Esg Smart Road UE, virata decisa verso le auto elettriche: cosa prevede la bozza del Piano d’Azione Redazione 03 March 2025 La bozza del nuovo Piano d’Azione sulle auto della UE prevede una serie di incentivi per l’acquisto e utilizzo di macchine elettriche L’Unione Europea vuole svoltare verso la mobilità elettrica. E lo ha fatto chiaramente capire con il preliminare del nuovo Piano d’Azione sulle auto che la presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen presenterà il prossimo 5 marzo. Ancora si tratta di una bozza, anche perché non tutte le associazioni di categoria sono d’accordo con queste quattro pagine di linee guida che vogliono investire in modo deciso e drastico sulle zero emissioni. Niente stop alle multe per le eccessive emissioni di CO2. Nessun taglio nemmeno al termine ultimo per le auto ibride, che ad ora dovranno smettere di circolare entro il 2035. Nonostante le case produttrici chiedano che la vita delle plug-in e range extender venga prolungata. Ma la UE, per ora, non vuole saperne. Il Piano d’Azione, in forma ancora provvisoria, vuole incrementare la domanda di veicoli elettrici. E non disdegna anche incentivi come il leasing sociale, quella formula per cui si erogano ecobonus a chi noleggia, per un certo periodo di tempo, veicoli a zero emissioni. In questo caso anche di seconda mano, basta che non siano inquinanti. UE, ecco il nuovo Piano d’Azione: più auto elettriche e investimenti sulla produzione sul territorio UE, virata decisa verso le auto elettriche: cosa prevede la bozza del Piano d’Azione LEGGI ANCHE Boom auto elettriche, mercato in ripresa: in Italia +126% rispetto a gennaio 2024 La Commissione UE poi vorrebbe implementare a livello di tutto il continente la rete di colonnine elettriche di ricarica. E, per incentivare anche il trasporto pesante su ruota a schierarsi con l’elettrico, sta valutando sistemi di pedaggio gratuiti per veicoli come i camion a zero emissioni. E poi c’è spazio per la necessità di investire nella produttività europea. L’Unione vorrebbe incentivare la creazione delle componenti necessarie per i motori e veicoli elettrici proprio nel suo territorio, visto che, ad oggi, il traino è della Cina, del Giappone e degli Usa. Per questo, innanzitutto, la UE vuole varare il “Battery Booster”, una serie di misure volte a sviluppare la produzione di batterie e celle proprio nel Vecchio continente. Con la volontà di stabilire anche requisiti europei per le componenti, una sorta di standard nostrano. E così, a scalare, si punta a potenziare in modo deciso la produzione integrale di veicoli elettrici in Europa. Insomma, la UE punta a una virata decisa verso le auto elettriche. Il documento che sarà presentato, probabilmente, sarà un po’ rimaneggiato, per non vessare troppo e da subito sulle case produttrici. Ma la linea è dettata e la Commissione non sembra voler fare marcia indietro.