Italia, ancora poche auto elettriche nel 2024: il 2025 anno della svolta?

Italia, ancora poche auto elettriche nel 2024: il 2025 anno della svolta?

Il 2024 in Italia è stato ancora un anno di bassa immatricolazione per le auto elettriche, ma dal 2025 le cose potrebbero cambiare

In Italia c’è ancora tanto potenziale per la mobilità elettrica. Il nostro paese, infatti, è tra quelli che, in Europa, hanno la percentuale di vendita più bassa. Nel 2024, per esempio, solo il 4% dell’oltre milione e mezzo di auto immatricolate si muove con l’energia ricavata dalle colonnine.

Dato praticamente identico a quello del 2023. E se si aggiunge il risultato delle plug-in ibride, si arriva al 7,5% dei veicoli immatricolati nel 2024, in diminuzione rispetto all’8,6% del 2023. Statistiche che indicano una minore propensione all’acquisto di auto elettriche da parte degli italiani.

Spesa ridotta che è principalmente motivata dall‘autonomia, ancora non troppo lunga per i veicoli a zero emissioni, per la scarsa capillarità delle colonnine di ricarica in giro per l’Italia e per il costo non solo dei mezzi, ma anche proprio del “carburante”. Che, se fatto a casa, è ancora sostenibile, ma nelle stazioni di rifornimento è piuttosto oneroso.

Italia, solo il 4% delle auto immatricolate nel 2024 sono elettriche pure: dal 2025 le cose possono cambiare

Italia, ancora poche auto elettriche nel 2024: il 2025 anno della svolta?

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Il 2025 potrebbe però portare novità, anche e soprattutto grazie alla svolta netta, anche se non ancora da out out, che l’Unione Europea vuole fare riguardo l’automotive. Nel Vecchio continente già la media di auto elettriche su quelle immatricolate nel 2024 era molto superiore a quella italiana (15%), ma la Commissione di Bruxelles vuole fare ancora più strada in questa direzione.

Così i nuovi pacchetti di misure, che riguardano sia i veicoli sia il potenziamento della rete di colonnine sui territori Ue, potrebbe rendere l’elettrico una nuova soluzione più fattibile. Senza contare che l’Europa vuole incentivare la ricerca e la produzione di veicoli a zero emissioni nel nostro continente. Tutto per provare a migliorare la circolazione dei mezzi di trasporto a elettricità. Strada su cui l’Italia è parecchio in ritardo.