Esg Venezia svolta verso l’idrogeno: Porto Marghera pronto a diventare hub nazionale Redazione 18 March 2025 Via libera a Venezia per l’avvio della produzione di idrogeno a Porto Marghera, elettrolizzatore nello stabilimento Sapio Venezia ha deciso di avviare la sua svolta verso la produzione di idrogeno pulito. Non solo, vuole diventare un centro nazionale di stoccaggio e di distribuzione, grazie all’ultimo via libera dell’Autorità portuale. Nella zona industriale di Porto Marghera, infatti, sarà realizzato un elettrolizzatore nell’area del gruppo chimico Sapio, specializzato nella produzione di gas per filiere produttive, per lavorazioni mediche o alimentari. Ospiterà quindi il dispositivo per l’elettrolisi dell’acqua, che sarà autonomo rispetto al resto della produzione e sarà alimentato, a sua volta, con energie pulite, fotovoltaico o altre fonti rinnovabili. La capacità nominale complessiva sarà di 4,6 megawatt. Il progetto, di cui si parla più o meno dal 2021, beneficia dei fondi del Pnrr e della Zls, Zona Logistica Semplificata, che facilita progetti di sviluppo grazie ad agevolazioni della burocrazia nelle autorizzazioni in aree come quella di Porto Marghera. Che intende diventare un hub per l’idrogeno di livello nazionale. Venezia, parte la produzione di idrogeno: elettrolizzatore a Porto Marghera nello stabilimento Sapio Venezia, svolta verso l’idrogeno: Porto Marghera pronto a diventare hub nazionale LEGGI ANCHE Lombardia, sostenibilità ambientale e innovazioni: le soluzioni delle imprese per competere nel mercato L’elettrolizzatore che Sapio sta portando avanti insieme ad Autorità portuale, Eco + Eco (società municipalizzata per la trasformazione di rifiuti in energia) e Hydrogen Park, azienda veneziana, potrà infatti contare su una tubatura già disponibile. Che permetterebbe, quindi, di trasportare altrove l’idrogeno green prodotto. E destinarlo agli utilizzi che se ne possono fare. Per esempio per il trasporto pubblico, con le principali rimesse di Venezia che si trovano in un raggio di 100 chilometri. Oppure per usi industriali. Chiaramente, per la Laguna veneta, il progetto punta a sfruttare il gas per alimentare, con elettricità o proprio a idrogeno, le navi. Anche se si tratta di una realizzazione ancora lontana per il momento. Ma i fondi Pnrr, la Zls di Porto Marghera e una spinta verso l’H2 stanno portando la zona industriale veneta a diventare un centro di produzione e stoccaggio importante del gas carburante. Del resto, Sapio già è coinvolto nella progettazione della Hydrogen Valley a Mantova.