Italia, nuovi tutor sulle autostrade: ecco come funzionano i dispositivi di ultima generazione

Italia, nuovi tutor sulle autostrade: ecco come funzionano i dispositivi di ultima generazione

Dal 7 marzo in Italia sono attivi su 26 tratte di autostrade i nuovi tutor, che hanno un rendimento più efficiente anche grazie all’AI

I tutor sono tornati nelle autostrade italiane. In particolare, dal 7 marzo, su 26 tratte delle arterie che collegano il nostro paese (qui l’elenco specifico di tutte), sono attivi i nuovi dispositivi che rilevano la velocità media dei mezzi che percorrono una determinata porzione di chilometraggio.

Riescono a capire se un conducente ha superato il limite di velocità calcolando il tempo (rapportato a quello medio di quanti dovrebbe impiegarci) di quando una vettura transita sotto il primo tutor e quando, invece, arriva al secondo, installato dopo alcuni chilometri. A quel punto si interrompe il conteggio e il dispositivo fa il calcolo.

Queste erano capacità anche della precedente tipologia di tutor autostradali. Ma ora alcune funzionalità sono state implementate con quelli nuovi che, da nemmeno un mese, hanno cominciato a monitorare l’andamento degli automobilisti sulle arterie ad alta velocità in Italia.

Italia, nuovi tutor per autostrade più sicure: con l’AI si monitoreranno anche merci pericolose, sorpassi o veicoli contromano

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Questi nuovi dispositivi, di terza generazione, risultano più efficienti grazie a nuove telecamere in grado di garantire immagini più dettagliate in qualsiasi condizione di visibilità, che sia nebbia o pioggia fitta. E indipendentemente dalla traiettoria, come ad esempio quando il mezzo viaggia in diagonale o a cavallo delle corsie.

Inoltre i tutor appena entrati in funzione hanno anche il supporto di software di intelligenza artificiale, che li aiuta a rendere più sicure le autostrade d’Italia. L’AI consente di rilevare e classificare con estrema precisione i veicoli in transito riconoscendo anche se trasportano merci pericolose. Un supporto tecnico che, quindi, va anche oltre il semplice monitoraggio della velocità media di un mezzo.

Secondo i piani di Autostrade per l’Italia, entro il 2027 l’intera rete in gestione sarà coperta dai nuovi dispositivi. Che andranno a integrarsi nella nuova piattaforma Navigar. Permettendo in futuro di fornire alla Polizia stradale ulteriori informazioni.

Oltre, appunto, al superamento dei limiti di velocità, verranno rilevati anche la presenza di veicoli contromano, la circolazione su corsie non consentite, il sorpasso tra veicoli pesanti laddove non sia permesso e il mancato rispetto dei limiti di carico. Insomma, un implemento non da poco per questa tecnologia che sta tornando a controllare le autostrade italiane, per aiutare a combattere gli eccessi di velocità e rendere la percorrenza più sicura.