Esg Milano, dopo le auto Beppe Sala ferma anche le moto più inquinanti. I provvedimenti Redazione 01 April 2025 La stretta di Sala alle auto più inquinanti si estende anche alle moto, entro il 2028 a Milano potrebbero non circolare il 70% delle due ruote attuali Milano punta decisa verso la circolazione di veicoli green nella zona centrale del suo territorio. Il sindaco Beppe Sala già da tempo ha voluto fare una serrata per le auto più inquinanti, ma adesso procedure simili potrebbero coinvolgere anche le moto. Nei piani della giunta milanese, infatti, ci sono altre strette per i veicoli a due ruote, con modalità simili a quelle per le automobili. Con l’obiettivo di rendere sempre più pulito il traffico della città . Secondo l’attuale piano, dal 1° ottobre 2025 verranno bloccati ingresso e circolazione in Area B di ciclomotori e motocicli a due tempi Euro 2 ed Euro 3, a gasolio Euro 2 ed Euro 3 e benzina quattro tempi Euro 0, 1 e 2. In totale dovrebbero essere circa 71mila veicoli, pari al 37% di quelli circolanti ora in città abitualmente. Ma si tratta di divieti a salire. Perché dal 1° ottobre 2028 i divieti riguarderanno anche i mezzi a due ruote con motori quattro tempi Euro 3. E, per finire, dal 2030 serrata anche per i due tempi Euro 4 e a gasolio Euro 4 ed Euro 5. Già dal 2028, se il procedimento andrà come stabilito fino a qui, potrebbero essere il 70% dei mezzi a due ruote attualmente circolanti a subire i divieti e a non poter più entrare a Milano. Milano, stretta alle moto inquinanti di Beppe Sala: dal 1° ottobre partono gli stop Milano, dopo le auto Beppe Sala ferma anche le moto più inquinanti. I provvedimenti LEGGI ANCHE Firenze, lotta ai veicoli inquinanti in città : parte lo Scudo Verde. Ecco come funziona Il che ha suscitato parecchie perplessità all’interno delle associazioni di categoria e delle opposizioni politiche in Comune. Perché verrebbe colpita una grandissima fetta di motocicli e ciclomotori, responsabili però di una quantità di emissioni molto ridotta rispetto a quella delle auto. Il calcolo evidenzia che le moto emettono l’1,3% dei gas inquinanti che soffocano Milano giornalmente, a fronte del 60% di cui sono responsabili le quattro ruote. Peraltro le associazioni di motociclisti e centauri sottolineano che le moto sono un tipo di mezzo che permette di velocizzare il traffico. Riducendo quindi le emissioni da intasamento della circolazione. E quindi denunciano la mancanza di necessità di un provvedimento di questo tipo. C’è già stata anche una raccolta firme, indetta con la collaborazione dei partiti di opposizione alla giunta Sala, per chiedere un referendum contro queste misure. Per il momento il sindaco di Milano non fa marcia indietro. Ma chiarisce che ascolterà le esigenze dei motociclisti. Fermo restando che l’intenzione è quella di andare verso una mobilità sempre meno inquinante. Sia per le auto, sia per le moto.