Enforcement Tech Sicurezza aerea, passi avanti grazie a ricercatori di Genova, Roma e Svizzera: risolti problemi informatici Redazione 08 April 2025 I ricercatori di Genova, Roma e di Thun, in Svizzera, hanno scoperto alcuni problemi informatici per la sicurezza sugli aerei mentre sono in volo. Passi avanti importanti per evitare incidenti Passi avanti importanti per la sicurezza dei viaggi in aereo, grazie a uno studio che ha visto unite le forze e le menti della Scuola Superiore Universitaria di Roma, dell’Università di Genova e il Cyber-Defence Campus di Thun, in Svizzera. I tre centri di ricerca si sono focalizzati sui sistemi informatici che regolano i dispositivi dei velivoli per evitare collisioni. E hanno scoperto due problematiche non secondarie. Riguardano, nello specifico, il Traffic Alert and Collision Avoidance System, che monitora costantemente lo spazio aereo circostante il velivolo attraverso comunicazioni radio. Si tratta dell’ultimo dispositivo che entra in funzione in caso di pericolo di collisione tra l’aereo e qualsiasi altro mezzo che sia in volo. Quando rileva la presenza di altri oggetti con cui potrebbe avvenire uno scontro, attiva ordini obbligatori che permettono di eseguire manovre che impediscano l’incidente ad alta quota. Sicurezza aerea, malfunzionamento del TCAS scoperto da studiosi di Genova, Roma e Thun, in Svizzera Sicurezza aerea, passi avanti grazie a ricercatori di Genova, Roma e Svizzera: risolti problemi informatici LEGGI ANCHE Sicurezza dei cittadini, la nuova strategia UE Proprio l’attivazione di questo sistema anti collisione in volo, però, talvolta genera i cosiddetti “bug”, problemi informatici che rischiano di comportare l’effetto opposto: attivare procedure di emergenza quando non ci sono pericoli e, così facendo, possono arrecare danno ai passeggeri e al personale di bordo. In particolare, una criticità del dispositivo genera dei bersagli falsi sui display che visualizzano ciò che circonda l’aereo, inducendo a fare manovre evasive che non sono necessarie. Grazie alla scoperta dell’esistenza di questo problema di falsi allarmi, si potrà intervenire per migliorare la resa del TCAS, così da rendere ancora più sicuri i sistemi di sicurezza dei velivoli. Nel 2024, secondo i dati Iata, sono stati 377 i morti per disastri aerei, più del 2023 e del 2022. Anche per invertire la tendenza dell’aviazione civile, quella dei ricercatori di Genova, Roma e Thun è una scoperta importante.