Esg Italia, Rapporto BES 2025: emissioni cimalteranti in calo. Ma il consumo del suolo rimane elevato: l'analisi Redazione 13 April 2025 Sostenibilità Il Rapporto BES 2025 mette in evidenza i calo delle emissioni climalteranti in Italia: servono, però, ulteriori passi avanti sul consumo del suolo Una buona e una cattiva notizia per l’Italia nel Rapporto BES 2025. La Relazione sul Benessere Equo e Sostenibile preparata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Istat ha aggiornato i dati al 2023 e fatto previsioni fino al 2027 per 8 dei 12 indicatori del set BES. Segnali positivi sull’abbassamento delle emissioni climalteranti, negativi sul consumo del suolo. Dopo un 2022 stabile, nel 2023 le emissioni totali di CO2 equivalenti sono scese a 399,36 Mt, con un calo del 5,3% su base annua. Un abbassamento ancora più marcato rispetto al 2019 (pre-pandemia): 7,7%. Le previsioni per il quadriennio 2024-27 sono ancora migliori: le emissioni pro-capite sono destinate a passare dalle 6,6 tonnellate del 2024 alle 6,3 del 2027. Italia, Rapporto BES 2025: male il consumo del suolo Italia, Rapporto BES 2025: emissioni climalteranti in calo. Ma il consumo del suolo rimane elevato: l’analisi LEGGI ANCHE Terni, in arrivo i droni per la Polizia Locale. Le parole del sindaco Stefano Bandecchi Cosa c’è che non va allora? I problemi arrivano nel quadro sul consumo del suolo, inserito per la prima volta nel Rapporto BES come indicatore autonomo. Dopo una crescita costante dal 2016 al 2022, nel 2023 c’è stata una flessione dello 0,04%. Il saldo è, però, positivo: pari allo 0,3%. Il 7,16% del territorio nazionale è cementificato: percentuale che va a 7,26% se si escludono i corpi idrici. Siamo lontani dall’azzeramento del consumo netto del suolo a cui arrivare entro il 2030. Nel 2023 circa l’81% del consumo è stato classificato come “reversibile” ovverosia legato ad attività temporanee, come i cantieri, che, però, tendono spesso a consumare in modo permanente.