Calabria, l'Intelligenza Artificiale nelle scuole: come funziona la prima sperimentazione in Italia

Calabria, l’Intelligenza Artificiale nelle scuole: come funziona la prima sperimentazione in Italia

Parte la sperimentazione in Calabria legata all’uso dell’intelligenza artificiale nelle scuole: Palmi comune d’esempio. Ecco come funziona

Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale deve essere uno dei cardini anche dell’insegnamento. Questa tecnologia è destinata a crescere sempre di più e a far parte della vita di tutti i giorni: impararla già a scuola può dare vantaggi in futuro. Ecco perché in Calabria è partita la prima sperimentazione in Italia del suo uso nelle scuole.

A rivelarlo è stato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, nel coro del “Next Gen AI – Il primo Summit della scuola sull’intelligenza artificiale” a Milano. Il ministro ha sottolineato come l’Italia voglia essere protagonista della rivoluzione dell’IA:

L’IA è destinata a rivoluzionare la nostra società e vogliamo che l’Italia sia protagonista di questa trasformazione.

Calabria, come funziona l’intelligenza artificiale nelle scuole

Intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione
3D Rendering futuristic robot technology development, artificial intelligence AI, and machine learning concept. Global robotic bionic science research for future of human life.

Calabria, l’Intelligenza Artificiale nelle scuole: come funziona la prima sperimentazione in Italia

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La Calabria si distingue, quindi, come la pima regione ad adottare la tecnologia, con il Comune di Palmi che è il caso esemplare. Il progetto dell’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle scuole prevede due livelli diversi di applicazione.

Il primo comporta la presenza di assistenti virtuali per la correzione degli esercizi e per individuare le lacune degli studenti. In modo da dare ai docenti la possibilità di personalizzare la didattica.

Il secondo riguarda l’IA generativa, capace quindi di creare contenuti su misura per ogni studente. L’obiettivo sarà, poi, estendere la sperimentazione a un numero sempre maggiore di scuole e regioni.