Italia, fondi di ricerca Pnrr per il riciclo di materie prime critiche: al via il bando del Mase. Tutte le info

Italia, fondi di ricerca Pnrr per il riciclo di materie prime critiche: al via il bando del Mase. Tutte le info

Il Mase promuove il riciclo delle materie prime critiche in Italia, dal 5 giugno bando per progetti di ricerca con fondi Pnrr

La transizione energetica e digitale che l’Italia e l’Europa stanno cercando di attuare verso un futuro più sostenibile passa attraverso il reperimento di materie prime di importanza strategica. Quelle necessarie a costruire le componenti, per esempio, di pannelli solari, o di impianti che supportino la produzione di energia rinnovabile, con la progressiva rinuncia ai combustibili fossili. Oppure i materiali e terre rare che consentano di fabbricare elementi chiave per dispositivi tecnologici avanzati, come microchip, batterie, magneti permanenti.

La problematica è proprio quella di reperire queste materie prime strategiche, definite “critiche”, la cui estrazione è complicata, costosa e inquinante. Per questo il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano ha pubblicato un Avviso per il finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo relativi alla progettazione ecocompatibile e alle attività di estrazione mineraria urbana.

Si tratta di una misura che fa parte dei fondi stanziati dal Pnrr per l’approvvigionamento sostenibile, circolare e sicuro delle materie prime critiche. In particolare sono 34 quelle di natura strategica per le rinnovabili e il digitale, dal nichel al rame, poi la grafite, il fosforo, la bauxite o l’alluminio, il tungsteno, l’elio, il cobalto e altri. L’elenco completo è disponibile nella modulistica del Ministero.

Italia, 24 milioni dal Mase per il riciclo ed estrazione sostenibile di materie prime critiche: domande dal 5 giugno al 4 luglio

Italia, fondi di ricerca Pnrr per il riciclo di materie prime critiche: al via il bando del Mase. Tutte le info

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Il Mase finanzierà progetti di ricerca con un budget totale di 24 milioni di euro, destinati a imprese di qualsiasi dimensione purché operanti nel territorio italiano. Potranno anche presentare domanda per il contributo insieme ad altri enti con cui collaborano, per esempio con istituti di ricerca. Ogni progetto dovrà avere un costo compreso tra uno e due milioni, non di meno e non di più.

Le domande potranno essere presentate dalle 12.00 del prossimo 5 giugno e fino alla stessa ora del 4 luglio. I progetti ammessi sono quelli che si occupano di:

-tecnologie e metodi per il recupero, il riciclaggio e il trattamento dei rifiuti contenenti materie prime critiche e strategiche;
-integrazione della progettazione ecocompatibile nella produzione e nei processi di consumo;
-ottimizzazione della raccolta e selezione dei rifiuti urbani per garantire un’offerta costante e di qualità di materie prime critiche da estrazione urbana.