Italia, l’appello di Valerio Bettoni (presidente Aci Bergamo) a Salvini e Manfredi: senza autovelox non c’è sicurezza stradale

Italia, l’appello di Valerio Bettoni (presidente Aci Bergamo) a Salvini e Manfredi: senza autovelox non c’è sicurezza stradale

Caso autovelox in Italia, il presidente di Aci Bergamo Bettoni si appella a Salvini e Manfredi, presidente Anci: serve presto una decisione e un pronto intervento

Il tema degli autovelox da omologare, in Italia, ha bisogno di una soluzione in fretta. Non c’è più tempo da perdere, perché la tecnologia per rilevare le violazioni dei limiti di velocità è un deterrente troppo importante per la sicurezza stradale nel nostro paese. Il tema adesso vede contrapposti il Ministro delle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, e il presidente di Anci Gaetano Manfredi.

Il vicepremier ha bloccato il Decreto sull’omologa (a partire dalla prossima estate) degli autovelox entrati in funzione dal 2017 in poi. Questo perché ha ritenuto fossero necessari ulteriori approfondimenti, che il Mit ha chiesto ad Anci. Dopo la prima risposta, però, Salvini non si è dimostrato soddisfatto, sollecitando ulteriori verifiche per non avere più margini di errore (Italia, il Ministro Salvini scrive ad Anci: obiettivo il censimento di tutti gli autovelox).

Il dibattito tra le due istituzioni sta quindi rallentando un provvedimento necessario ormai da 33 anni e che è stato scoperchiato dalla Corte di Cassazione, con la sentenza del 18 aprile 2024. Nella quale sanciva la non validità delle multe per eccesso di velocità da parte di autovelox non omologati.

Italia, caso autovelox, Bettoni: “la tecnologia è irrinunciabile, dispositivi spenti aumentano rischio infrazioni”

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Una scossa prova a darla il presidente di Aci Bergamo, Valerio Bettoni, che, affrontando il tema del Decreto autovelox, introduce così la situazione:

La vertenza nasce da una quantità di autovelox fuori norma che stanno provocando una pioggia di ricorsi, al punto che alcuni comuni hanno deciso di spegnerli. Affinché le multe per eccesso di velocità siano valide, la Cassazione vuole il Decreto di omologazione. Il Ministero dell’Interno a sua volta chiede alle Prefetture di difendere i verbali con documenti tecnici, mai pervenuti ai giudici

Bettoni sottolinea come la tecnologia sia fondamentale e irrinunciabile per mantenere la sicurezza sulle strade. Motivo per cui auspica una pronta soluzione. Interviene ancora a Bergamonews:

Finché non sarà varato il nuovo Decreto, ogni verbale per eccesso di velocità è esposto a possibile annullamento: un vuoto che rischia il diffondersi di un’insidiosa presunzione di impunità. Gli autovelox spenti in attesa del pronunciamento non fanno che aumentare il pericolo di infrazioni, a fronte della velocità che rimane la prima causa di incidenti stradali in Italia