Smart Road Veneto, San Donà in Piave non spegne gli autovelox: i motivi della scelta Redazione 08 May 2025 Sicurezza Il comune di San Donà in Piave, in Veneto ha scelto deliberatamente di non spegnere gli autovelox per garantire la sicurezza stradale Il vuoto normativo sugli autovelox rischia di mettere a repentaglio la sicurezza su molte strade. I box arancioni sono fondamentali per impedire che gli eccessi di velocità possano causare incidenti, anche mortali. Le multe per le mancate omologazioni, in attesa di una regolamentazione, sono un rischio per i Comuni che devon pagare le spese processuali e potrebbero doverne spegnere molti. In questo senso è da registrare la controtendenza del Comune di San Donà di Piave, in provincia di Venezia, che ha preso la deisione di non spegnere i due autovelox attualmente in funzione. Il sindaco Alberto Teso e la sua giunta si sono assunti la responsabilità amministrativa e politica di una decisione forte. In un contesto, come detto, incerto per l’utilizzo di velox privi di omologazione, ma debitamente autorizzati. San Donà in Piave, le parole del sindaco sugli autovelox Veneto, San Donà in Piave non spegne gli autovelox: i motivi della scelta LEGGI ANCHE Strage in Puglia, tre giovani vittime: è ancora allarme sicurezza stradale Una scelta di tutela, come ha spiegato lo stesso sindaco e come riportato da Il Sole 24 Ore: Abbiamo scelto di non disattivare i dispositivi perché riteniamo sia un atto di tutela concreta nei confronti della sicurezza stradale e della vita dei nostri cittadini. San Donà ha già pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia. I due autovelox sono entrati in funzione il 1° gennaio 2022 su arterie ad alta percorrenza: lungo la Strada Regionale 43 Caposile-Jesolo al km 11+480 e sulla Variante B della Statale 14 Via Mario Dal Monaco al km 1+300. Il limite qui è di 90 km/h. Non spegnere gli autovelox tutela l’efficacia: Tra il 2011 e il 2018, sono state registrate ben undici vittime su queste due strade, otto delle quali sulla SR43. Un tributo di sangue che nessuna comunità può continuare a permettere. Secondo i dati della Polizia Locale, il 70% degli incidenti è stato causato da eccesso di velocità, rendendo evidente l’importanza degli autovelox come strumenti di prevenzione.