Smart Road Euro NCAP driver nello sviluppo di veicoli sempre più sicuri Roberta Mordini 09 May 2025 Sicurezza Il consorzio Euro NCAP sostenuto dall’UE e forte di 14 membri internazionali, tra cui l’ACI per il nostro Paese, guida l’evoluzione tecnologica di auto in grado di prevenire gli incidenti e attenuarne gli effetti. Se lo sviluppo tecnologico dei veicoli contribuisce in modo preponderante alla riduzione degli incidenti, dei morti e dei feriti sulle strade, buona parte del merito va a Euro NCAP. È il consorzio europeo di realtà pubbliche e private che dal 1997 testa gli standard di sicurezza delle vetture. Solo lo scorso anno sono stati pubblicati i risultati di 53 auto, di cui 41 nuovi modelli e 12 restyling. Mentre nel 2025 sono già 8 i veicoli analizzati, tutti promossi con il massimo voto di 5 stelle. Sicurezza attiva e passiva I primi crash test si concentravano sulla sicurezza passiva delle vetture, misurando gli effetti degli incidenti sugli occupanti a bordo delle vetture. Nei primi 20 anni di attività, Euro NCAP ha spinto ed indirizzato lo sviluppo delle auto in modo da attenuare le conseguenze di un sinistro, riuscendo a salvare oltre 78.000 vite umane. Col passare del tempo, Euro NCAP ha aggiornato i protocolli di valutazione, premiando la ricerca tecnologica finalizzata anche a prevenire gli incidenti. Le 5 stelle sono divenute così appannaggio dei modelli dotati dei più avanzati dispositivi elettronici, in grado di scongiurare i sinistri oltreché ridurne le conseguenze. Il ruolo fondamentale della tecnologia Col perfezionamento dei protocolli Euro NCAP si è evoluto il concetto stesso di sicurezza stradale. Un veicolo “sicuro” non è solo quello in grado di proteggere gli occupanti e gli altri utenti della strada in caso di urto, ma anche quello capace di evitare ogni situazione di rischio grazie al progresso tecnologico dei propri sistemi di bordo. Per puntare alla promozione a pieni voti, agli inizi del 2000 potevano bastare il pretensionatore delle cinture, l’ABS e l’ESP. Mentre oggi non si può prescindere dal monitoraggio elettronico degli angoli ciechi, dai sistemi di frenata automatica, dal riconoscimento intelligente della segnaletica o dal rilevamento dell’attenzione e della stanchezza di chi è al volante. Euro NCAP vara nuovi criteri di classificazione dei veicoli Per contribuire al piano europeo di riduzione degli incidenti e dei feriti entro il 2030, già nel 2026 Euro NCAP adotterà un nuovo schema di classificazione che raggruppa i test in base a quattro fasi distintive di un incidente. E cioè guida sicura, prevenzione delle collisioni, protezione dagli scontri e sicurezza post incidente. Nella valutazione dei crash, i riflettori sono puntati sugli standard di protezione offerti agli occupanti adulti dei veicoli (conducenti e passeggeri), ai bambini trasportati in auto, ai pedoni e ciclisti. Oltre l’Europa e non solo le auto Dopo 28 anni di attività, Euro NCAP ha superato i confini europei ed è diventato un driver di sicurezza mondiale: dei 41 nuovi modelli testati lo scorso anno, 8 sono state sviluppate dai principali marchi cinesi, tra cui ZEEKR, Maxus, NIO, XPENG, Deepal, e Leapmotor. Il raggio di azione si è esteso anche alle motociclette e ai veicoli commerciali, introducendo nuovi standard di riferimento nel settore del trasporto merci e commerciale.