Smart Road Verona, problema overtourism in centro: cambiano le regole della Ztl Redazione 25 May 2025 La Ztl del centro di Verona si adegua all’overtourism e dice basta alle auto dei clienti delle strutture ricettive Due dei principali problemi che devono affrontare le città italiane in quest’epoca sono l’overtourism e il traffico di veicoli. Uno può influenzare l’altro, creando disagi che poi sono difficili da sbrogliare specialmente per città popolose ma anche fortemente attrattive. A Verona, per esempio, si è creato un cortocircuito con la Ztl del centro, che già di per sé è uno strumento proprio per ridurre la circolazione di mezzi privati in luoghi di interesse sociale, culturale e turistico. Il problema è che la zona a traffico limitato era aperta anche ai clienti delle strutture ricettive del centro, che arrivavano coi propri mezzi in soggiorno nella città veneta. Il che significa 7.000 posti letto nelle strutture complementari dell’area storica, più 2.500 appartamenti privati ad uso turistico, secondo dati diffusi da Rai News. Cifre e relative conseguenze che hanno indotto il Comune di Verona a modificare le regole di accesso alla Ztl. Verona, la mossa contro l’overtourism e il traffico in centro: accesso alla Ztl vietato ai clienti delle strutture ricettive Verona, problema overtourism in centro: cambiano le regole della Ztl LEGGI ANCHE Ztl, le strategie per evitare le multe: servono più controlli sulle targhe. Ecco cosa si rischia L’amministrazione veronese ha infatti deciso di non permettere l’accesso alla zona a traffico limitato del centro storico ai mezzi privati dei turisti, anche se clienti di strutture ricettive in loco. Nella pratica, impedirà la registrazione delle targhe delle auto sull’apposita piattaforma per ottenere il CityPass. La nuova restrizione è partita il 12 maggio ed è conseguente alla grande quantità di turismo che la città veneta deve fronteggiare sempre di più. Pur considerando i visitatori una risorsa per Verona, il Comune intende allo stesso tempo tutelare la vivibilità delle aree più centrali, a beneficio dei turisti stessi. Una misura, quindi, che riscrive parzialmente la mobilità cittadina, cercando una soluzione tra overtourism e traffico, tra accoglienza e tutela del centro storico.