Italia, oltre 4,5 milioni di alberi piantati nel 2024: superati gli obiettivi Pnrr

Italia, oltre 4,5 milioni di alberi piantati nel 2024: superati gli obiettivi Pnrr

Il Mase soddisfatto per la piantumazione di oltre 4,5 milioni di alberi in Italia nel 2024, superati anche gli obiettivi Pnrr 

Il verde è un bene imprescindibile per le città e per le aree naturali. Lo è per la biodiversità, per la lotta ai cambiamenti climatici e per migliorare la qualità della vita urbana per i cittadini. È per questo che, a livello di Pnrr, l’Italia aveva fissato, in accordo con la Commissione Europea, l’obiettivo di piantare almeno 4,5 milioni  di alberi lungo tutto il territorio nazionale entro il 2024.

Un traguardo non solo raggiunto, ma anche superato. Lo ha rivelato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha sottolineato come, al dicembre dell’anno scorso, risultano 4 milioni e 600 mila gli alberi piantati in Italia. Si tratta quindi, afferma il ministro, di una

imponente operazione di riforestazione, nell’ambito di una più ampia politica sul fronte della mitigazione e adattamento agli effetti del cambiamento climatico, attraverso una serie di interventi che hanno avuto l’obiettivo di rendere l’Italia più resiliente, proteggendo gli ecosistemi presenti in natura. Immaginata, programmata e realizzata, insieme ai nostri comuni, per proteggere le aree verdi del nostro Paese allo scopo di preservare e potenziare la biodiversità e di aumentare la qualità della vita degli abitanti dei nostri centri urbani

Italia, 4,6 milioni di alberi piantanti nel 2024. Coinvolti 1.268 comuni

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La piantumazione, fa sapere ancora Pichetto Fratin, ha coinvolto le aree di 1.268 Comuni, in cui vivono oltre 21 milioni di persone, in un territorio che occupa il 15% della superficie nazionale. Grazie anche alla collaborazione delle Città metropolitane, particolarmente coinvolte, con i loro Comuni, nel progetto. Che ha riguardato in particolare le città con più criticità in materia ambientale. Ha spiegato ancora il Ministro:

L’intervento è stato concentrato sulle città più esposte a problemi ambientali come l’inquinamento atmosferico, la perdita di biodiversità o gli effetti dei cambiamenti climatici. Altro elemento essenziale e caratterizzante è l’esclusivo uso di specie arboree ed arbustive autoctone coerenti con la vegetazione potenziale locale

Curare la biodiversità preservando comunque le specie caratteristiche dei singoli territori. Ma soprattutto dotare le grandi città, i centri urbani e i Comuni di aree verdi per migliorare la qualità della vita dei residenti in vari modi. Contrastando l’accumulo di inquinamento, per esempio, oppure aiutando ad alleggerire le ondate di calore, creando zone d’ombra e impedendo ai raggi di surriscaldare superfici asfaltate o cementificate. E poi, in occasione delle piogge, supportare il drenaggio dell’acqua. Sono solo alcune delle modalità con cui il verde urbano aiuta a ottimizzare la vivibilità di un centro abitato.