Enforcement PNRR, Comuni e Ministero Silvestro Mar... 28 May 2025 Cds Notizie correlate Enforcement Strade future, progetto che avvicina i giovani alla sicurezza La sicurezza delle strade è un mix, da sempre, tra regolazione nazionale e locale, tra fondi dati e fondi utilizzati. Sicuramente il PNRR sta contribuendo grandemente a dare una mano, ma – in generale – questo lo è per tutte le progettualità in essere. Tra Ministero e PNRR, i Comuni ne godono Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con un proprio comunicato, rende noto alla stampa di aver provveduto a versare 2,3 miliardi di euro ai Comuni. Sembra quasi un ideale “braccio di ferro” tra Pubblica Amministrazione centrale ed Enti Locali, ma a fin di bene, fermo restando che sono sicuramente le province ad avere meno benefici. Certamente i toni espressi nel comunicato sono collaborativi, e non potrebbe essere diversamente, anche considerando l’emorragia di personale dai Comuni e i problemi di bilancio per mettere tutti gli affari a sistema. Logica, quindi, la partecipazione e l’attesa di fondi aggiuntivi da parte degli enti sul territorio. Infatti, si continua leggendo, che il MIT accelera i pagamenti del Pnrr ai Comuni, motore, questo dei fondi europei, e riconosciuto come fondamentale per la realizzazione degli investimenti sui territori. Tempo di consuntivi, allora, in un certo senso si, negli ultimi periodi ANCI e UPI hanno spesso (e correttamente) tirato per la giacchetta l’amministrazione centrale, proprio sul tema sostenibilità finanziaria e rapporto con i dipendenti ma anche per la realizzazione di progetti che non possono incamerare solamente i proventi da codice della strada. Quindi, il MIT ricorda che dall’avvio del piano UE sono già stati erogati 2,3 miliardi di euro nelle casse degli enti locali. Chiaramente questi denari hanno varie sfaccettature: forma di anticipazioni oppure di rimborsi intermedi. Massima attenzione, riferisce, sempre il Ministero dell’On. Salvini, sull’evasione rapida delle richieste di pagamento. 600 milioni di euro sono attualmente in lavorazione, di questi, 350 milioni hanno già ottenuto il via libera. Quanto “spetta” al Comune? Complessivamente è previsto che i Comuni e le Città Metropolitane ottengano 8 miliardi di euro direttamente dal MIT per l’attuazione del PNRR. Quanto sopra su un totale di 39,8 miliardi di investimenti. Ancora, è richiamata l’importanza del corretto caricamento, da parte dei Comuni, di tutti i dati e della documentazione sulla piattaforma ReGiS, condizione necessaria per il corretto esito delle procedure e, come tale, viene ricordato in ogni bando (anche più volte). Intanto, il Ministero fa sapere di essere ancora in attesa dei dati completi e dettagliati sul censimento degli autovelox da parte dell’Anci, informazioni essenziali per la pianificazione della sicurezza stradale a livello nazionale. Essenziale, certamente, il censimento, anche per avere una reale contezza degli strumenti in dotazione, a fronte di un parco macchine davvero vario e perennemente nel mirino. Un tempo era la volta di fleximan, poi del Garante Privacy, infine, del sempre presente giudice di pace, dove, tra l’altro, chicche d’interesse provengono sempre più spesso dal Salento (tra photored e omessa comunicazione del conducente). Nel frattempo, circa la sicurezza stradale, si prosegue con la messa a terra di progettualità mirate, a livello territoriale, cercando di fare squadra tra tutti i potenziali attori coinvolti, anche seguendo esempi interessanti, e dal taglio internazionale, come la Svezia. Silvestro Marascio