Esg Rinnovabili, 300 milioni alle aziende del Sud con il bando "Investimenti Sostenibili 4.0" Redazione 28 May 2025 Energia Sostenibilità Svolta su rinnovabili e sostenibilità al Sud: via al bando “Investimenti Sostenibili 4.0” per le micro, piccole e medie imprese di sette regioni Il Mimit (Ministero delle imprese e del Made in Italy) ha indicato le modalità di apertura dello sportelo per la presentazione delle domande per il bando “Investimenti Sostenibili 4.0”. Si tratta di un’iniziativa promossa dal Ministero con il DM del 22 novembre 2024: dà misure di sostegno alle aziende per promuovere opere di innovazione e sostenibilità. La transizione ecologica è fondamentale per le imprese e i 300 milioni di fondi messi a disposizione per le azien del Sud possono dare una spinta importante. Sono destinati a chi vuole acquistare macchinari green per ridue le emissioni oppure a chi vuole riqualificare i propri capannoni con impianti a rispamio energetico. Chi può accedere al bando “Investimenti Sostenibili 4.0” Rinnovabili, 300 milioni alle aziende del Sud con il bando “Investimenti Sostenibili 4.0” LEGGI ANCHE Rimini, potenziamento del verde e arredo urbano: programmati interventi per oltre 300mila euro Quali sono le imprese che hanno diritto ad accedere al bando? Investimenti Sostenibili 4.0 vuole agevolare la transizione ecologica, ma anche quelle digitale e tecnologica delle micro, piccole e medie imprese di: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Secondo i requisiti riportati da quifinanza.it: la regolare costituzione e l’iscrizione nel registro delle imprese; la piena conformità alle leggi vigenti in tema di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e alle regole in relazione agli obblighi contributivi; il regime di contabilità ordinaria e la presenza di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese o l’aver presentato, in ipotesi di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi; l’assenza di situazioni di incompatibilità con l’accesso agli incentivi, come ad es. la liquidazione volontaria e le procedure concorsuali con finalità liquidatoria. Le domande, da presentare a partire da martedì 20 maggio sullo sportello online del Mimit, possono portare a diverse agevolazioni. I progetti devono includere spese tra i 750mila euro e i 5 milioni e, comunque, a 70% dell’ultimo fatturato. I benefici economici possono coprire fino al 75% dei costi e saranno concessi nella forma i contributo in conto impianti e finanziamento agevolato. Ch sarà restituito senza interessi, a partire dalla data di erogazione dell’ultima quota e secondo un piano di ammortamento a rate semestrali con scadenza il 31 maggio e il 30 novembre.