Bioplastica, Italia: riciclo degli imballaggi al 57,8%. La crescita rispetto al 2023

In Italia cresce il riciclo organico degli imballaggi in bioplastica: aumento di due punti percentuale e standard europei già soddisfatti

Il riciclo dei materiali di imballaggio è tra i punti di forza della transizione ecologica. Avere un’economia circolare che minimizza lo spreco e incentiva il riutilizzo dei materiali è sempre più importante e in Italia, nel 2024, c’è stata una crescita nel riciclo organico degli imballaggi in bioplastica.

Nel 2024 il tasso, come riporta Il Sole 24 Ore, è stato pari al 57,8%, due punti percentuale in più rispetto al valore del 2023 stando ai dati Ispra. Un aumento che rende meglio espresso in numeri assoluti: si tratta di 47.511 tonnellate su 82.246, contro le 43.496 su 77.923 del 2023.

Bioplastica, i dati sul riciclo nelle regioni

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Con questi numeri l’Italia ha superato il tasso di riciclo dell’UE sulla plastica del 50% richiesto al 2025 e anche l’obiettivo del 2023 del 55%. Segno che, almeno in questa specifica caratteristica, il lavoro fatto dal Paese è molto positivo.

Tra gli altri indicatori da segnalare anche la quota di popolazione servita dalle convenzioni prese dal consorzio con Comuni o soggetti delegati alla raccolta: 85,5%. In nove regioni – Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Calabria e Puglia, c’è stata una copertura addirittura superiore al 90%.

Incremento soprattutto al Sud: la Calabria ha toccato il 100% (+76%), così come la Puglia (+12%), mentre la Campania è arrivata al 76% (+34%).