Esg Ue, emissioni nocive: passi avanti incoraggianti sugli obiettivi 2030. L’annuncio della Commissione Redazione 01 June 2025 La Commissione Ue soddisfatta delle tappe raggiunte per gli obiettivi 2030 sulle emissioni e in estate dovrebbe arrivare un nuovo piano per il 2040 Il cammino dei Paesi dell’Unione europea sull’agenda 2030 sta proseguendo con passi avanti incoraggianti. La Commissione ha fatto il punto sui risultati ottenuti dagli Stati membri sugli obiettivi che si erano fissati, ovvero la riduzione di oltre la metà delle emissioni nocive rispetto al 1990 e la neutralità climatica entro il 2050. A livello comunitario, quindi non Stato per Stato, i membri dell’unione sono vicini a questo obiettivo. L’annuncio della Commissione Ue, riporta il Sole24Ore, ha quindi toni positivi e fiduciosi sulla tendenza che si sta configurando nella rotta verso il 2030: La valutazione della Commissione europea mostra che l’Unione europea è attualmente sulla buona strada per ridurre le emissioni nette di gas serra di circa il 54% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990, se gli Stati membri attuano pienamente le misure nazionali e le politiche della Ue, esistenti e pianificate Ue, obiettivi sulle emissioni al 2030: “Siamo sulla buona strada”. Entro l’estate l’agenda 2040 Ue, emissioni nocive: passi avanti incoraggianti sugli obiettivi 2030. L’annuncio della Commissione LEGGI ANCHE Italia, oltre 4,5 milioni di alberi piantati nel 2024: superati gli obiettivi Pnrr In un comunicato, la Commissione Europea ha sottolineato l’impegno degli Stati membri nel attuare le politiche necessarie al raggiungimento dell’attuale situazione positiva. Ciò comprende i provvedimenti di produzione e approvvigionamento energetico, più green e meno dipendenti da agenti inquinanti: Gli Stati membri stanno dimostrando la loro determinazione politica nel ridurre la dipendenza dai combustibili fossili importati, nel migliorare la resilienza e la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e delle infrastrutture, nell’accelerare l’integrazione del mercato interno dell’energia e nel sostenere coloro che ne hanno più bisogno con investimenti e sviluppo delle loro competenze Adesso, però, la Ue vuole alzare l’asticella. Gli obiettivi al 2030 sembrano ormai tendenzialmente raggiungibili, quindi il prossimo passo potrebbe essere una nuova agenda di standard da raggiungere entro il 2040. In un momento in cui i settori produttivi del continente attraversano una fase di difficoltà, la Commissione dovrebbe presentare, nell’arco dell’estate, il nuovo elenco di step da compiere. Che si preannunciano controversi per le industrie comunitarie, già alle prese con costi energetici, minacce di dazi Usa, crisi di produzione.