Liguria, Portofino prepara la lotta all'overtourism: le misure per gestire gli afflussi estivi in modo sostenibile

Liguria, Portofino prepara la lotta all’overtourism: le misure per gestire gli afflussi estivi in modo sostenibile

Liguria, Portofino pronta ad adottare misure contro l’overtourism via terra e via mare per l’estate, collaborando con Rapallo e Santa Margherita

L’estate è ormai alle porte e le località turistiche stanno ultimando i preparativi per accogliere e gestire l’afflusso di visitatori. In questo, c’è una perla assoluta in Liguria che porta il nome di Portofino ed è un borgo tanto iconico quanto fragile, perché molto piccolo, con spazi e accessi limitati. Ci si arriva tramite una sola strada, per giunta stretta, da Santa Margherita Ligure, oppure via mare. E non può accogliere tutte le migliaia di persone che, soprattutto nei mesi estivi, intendono godersi la vista e il mare dal porticciolo.

Quindi, anche quest’anno, Portofino correrà ai ripari per combattere le problematiche da overtourism. E lo farà con gli accessi via terra e quelli via mare. Partendo dall’afflusso su gomma (il treno non ci arriva, bisogna fermarsi a Santa Margherita Ligure), dal 30 maggio al 2 novembre partono delle restrizioni di accesso alla strada che collega Rapallo e il borgo di pescatori portofinese. Dalle 8:30 alle 19:00 non potranno accedere mezzi privati dei turisti non autorizzati, compresi e soprattutto i pullman che trasportano visitatori.

Potrebbero esserci eccezioni per i clienti delle strutture ricettive di Santa Margherita Ligure, San Michele di Pagana, Paraggi e Portofino. In quel caso dovrebbero ricevere un’autorizzazione. Ma in quella fascia oraria sono comunque banditi i pullman turistici, che intasano spesso il traffico nella stretta carreggiata che da Rapallo va verso il borgo.

Proprio il Comune rapallino, con quello sammargheritese e portofinese, stanno predisponendo un servizio navetta con mini autobus più agili per il trasporto di persone che arrivano con mezzi pesanti. O per privati che non hanno l’autorizzazione ad accedere. Eccezioni probabili per veicoli commerciali e di emergenza.

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Gli afflussi via mare sono quelli che, invece, hanno creato maggiori disagi nell’ultima estate. Le navi da crociera, ad esempio, da qualche tempo si fermano anche al largo di Portofino, oltre che a Rapallo e Santa Margherita Ligure. Senza contare poi le imbarcazioni private che attraccano all’imboccatura dell’insenatura che conduce al porticciolo.

L’obiettivo è quello di limitare gli arrivi anche da lì. Come il sindaco Matteo Viacava ha anticipato al Secolo XIX, l’idea è quella di attuare un sistema di monitoraggio in tempo reale di quante persone stanno transitando o sostando in piazzetta e nei moli. Una volta raggiunta la soglia massima impostata, in accordo con capitanerie di porto e autorità, non si autorizzerà più l’ingresso in Portofino. Questo non per tutta la giornata, però, ma solo fino a che non diminuirà il numero di turisti nel borgo.

Una misura che potrebbe entrare in vigore già quest’anno, o al massimo nelle prossime estati. Quel che invece entrerà sicuramente in funzione saranno dei paletti installati vicino ai dehors degli esercizi commerciali e di ristorazione. Per evitare che la calca di persone si ammassi anche su chi sta consumando seduto ai tavoli dei locali. Tutto per preparare una delle perle della Liguria e d’Italia a fronteggiare la massa di visitatori che ogni stagione estiva fremono per sognare la dolce vita nel borgo.