Smart Road Genova, Amt in crisi: il Collegio sindacale suona l’allarme sull’azienda di trasporto pubblico Redazione 26 June 2025 Il Collegio sindacale di Amt scopre il velo sulla crisi dell’azienda di trasporto pubblico di Genova, che ha 30 giorni per intervenire e rimediare Brutto momento per Amt. L’azienda di trasporto pubblico di Genova è in stato di crisi, come ha evidenziato il Collegio sindacale, che in una comunicazione formale inviata al Cda ha evidenziato tutte le difficoltà riscontrate in esercizio. Queste preoccupazioni partono dall’esame delle situazioni che emergono dalla stesura del bilancio del 2024, che è in corso, unita al permanere delle stesse condizioni di incertezza anche per questi primi sei mesi del 2025. Le principali cause della contrazione dei ricavi di Amt, secondo il Collegio sindacale, vanno ricondotte al nuovo sistema di esazione delle sanzioni di chi viaggia senza biglietto e alla parziale gratuità del servizio, come riporta il Secolo XIX. Quest’ultima era una misura interessante nella prospettiva Smart City, con agevolazioni per alcune categorie, come anziani o giovani, affinché scegliessero il trasporto pubblico su gomma o via metro. E dovrebbe rimanere in vigore fino a settembre 2025. Ma questo, secondo il Collegio dei sindaci, ha portato a una diminuzione dei ricavi da biglietti e abbonamenti che sono stimati in 8 milioni di euro in meno rispetto al 2023. Così da rendere difficilmente sostenibili ancora le politiche di gratuità e incentivi alla mobilità pubblica con Amt. Genova, crisi Amt, il Collegio sindacale: parziale gratuità del servizio e crediti non recuperati i principali problemi Genova, Amt in crisi: il Collegio sindacale suona l’allarme sull’azienda di trasporto pubblico LEGGI ANCHE Lombardia, mezzi pubblici gratuiti per le Forze dell’ordine nel 2025. Il provvedimento Il problema è poi ampliato dai crediti non recuperati dall’azienda di Genova. Ovvero tutte quelle multe non pagate da chi è stato sorpreso a viaggiare senza tagliando. Gli ultimi dati noti sono quelli del bilancio 2023, dove si parla di un credito da sanzioni di 22,4 milioni di euro. Più un fondo rischi di 14, come rivela ancora il quotidiano genovese. Tutti fondi di cui l’azienda avrebbe bisogno ma che non riesce a reperire. L’idea è quella di cedere almeno una parte di questi crediti a istituti bancari, per poter disporre di almeno un po’ di liquidità nell’immediato e far fronte alle emergenze più urgenti. Per esempio, voci affermano che Amt sia talmente in difficoltà che, in previsione, potrebbe non farcela a pagare gli stipendi di luglio ai dipendenti. Seppure questo l’azienda l’abbia smentito. Ma è proprio per tali ragioni che il Collegio sindacale ha sollecitato il Cda e i manager a predisporre un piano di intervento entro e non oltre 30 giorni, per rimediare, appena in tempo, a questa situazione. E garantire un servizio pubblico di qualità a una delle città più grandi e popolose d’Italia.