Sinistri stradali, effetti di politiche di sicurezza e uso di device

Sinistri stradali, effetti di politiche di sicurezza e uso di device

Negli ultimi mesi l’Italia ha registrato un significativo calo dei sinistri stradali e delle vittime, confermando un trend positivo nella sicurezza.

Effetto post correttivo

Dal 14 dicembre 2024 al 13 maggio 2025, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si è osservata una riduzione del 4,7% degli incidenti totali (da 28.607 a 27.261).

Il calo riguarda l’8,2% degli incidenti mortali (da 453 a 416) e una diminuzione del 9,5% delle vittime (da 496 a 449).

Questi dati sono stati raccolti dalla Polizia Stradale e dall’Arma dei Carabinieri e condivisi dal Viminale e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIT).

Dati recenti e trend di riduzione

Nei primi mesi del 2025 si è confermato un calo degli incidenti del 5,5% rispetto al 2024, con una diminuzione del 12,6% delle vittime e del 7,7% dei feriti.

Anche durante il periodo di Capodanno 2025, grazie a controlli intensivi da parte delle forze dell’ordine, gli incidenti sono calati del 21%, con 9 vittime contro 10 dell’anno precedente.

Questi risultati incoraggianti sono attribuiti a un miglioramento dell’educazione stradale, controlli più rigorosi e all’adozione di nuove tecnologie di assistenza alla guida.

Politiche e interventi in corso

L’ultimo correttivo al Codice della Strada, entrato in vigore il 14 dicembre 2024, ha introdotto sanzioni più severe contro comportamenti pericolosi.

L’eccesso di velocità, il mancato uso delle cinture di sicurezza e l’uso improprio del cellulare alla guida, rappresentano statisticamente i fattori responsabili di incidenti gravi.

Durante i controlli, sono state contestate migliaia di violazioni, contribuendo a un effetto deterrente immediato.

Inoltre, il Governo ha istituito l’Agenzia nazionale per la sicurezza stradale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Questa riveste il compito di:

  • coordinare le politiche di sicurezza,
  • monitorare i sinistri,
  • supportare le istituzioni nel raggiungimento degli obiettivi europei e nazionali.

Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030

Il Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030, promosso dal MIT, si pone l’obiettivo ambizioso di ridurre del 50%, entro il 2030, il numero di morti e feriti gravi rispetto al 2019.

Il progetto concentra gli sforzi su categorie a rischio quali bambini, giovani conducenti, anziani, pedoni, ciclisti e utenti di micromobilità.

E lo fa tramite:

  • azioni legislative,
  • potenziamento dei controlli,
  • miglioramento delle infrastrutture,
  • campagne di sensibilizzazione.

Tale piano prevede, inoltre, un investimento sulla cultura della sicurezza a partire dalle scuole, per modificare i comportamenti errati e aumentare il rispetto tra utenti della strada.

Ruolo della tecnologia nella riduzione dei sinistri

Gli strumenti tecnologici stanno giocando un ruolo cruciale nel migliorare la sicurezza stradale in Italia.

L’adozione di sistemi di controllo automatico come autovelox e dispositivi di rilevazione delle infrazioni è stata potenziata, con nuovi poteri attribuiti ai Comuni per l’installazione e la gestione di questi apparati.

Il cambiamento di rotta contribuisce a un maggior rispetto dei limiti di velocità e alla riduzione degli incidenti causati da comportamenti imprudenti.

Inoltre, l’intelligenza artificiale (IA) viene impiegata per ottimizzare la manutenzione delle infrastrutture stradali, identificando tempestivamente dissesti e punti critici, riducendo così il rischio di incidenti dovuti a condizioni della strada pericolose.

Le barriere di sicurezza, parte integrante delle infrastrutture, rappresentano un mercato in crescita globale valutato a 9,46 miliardi di dollari nel 2025.

La loro diffusione contribuisce a prevenire incidenti gravi, rallentando i veicoli in caso di impatto e impedendo collisioni frontali o laterali pericolose.

Infine, i sistemi di assistenza alla guida (ADAS), sempre più diffusi nei veicoli moderni, aiutano a prevenire collisioni tramite frenata automatica, avviso di superamento corsia e rilevamento pedoni, aumentando la sicurezza soprattutto in ambito urbano e nelle aree a traffico intenso.

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Dati raccolti dai dispositivi tecnologici

Rivestono un ruolo fondamentale nella pianificazione degli interventi di sicurezza stradale in Italia, fornendo informazioni precise e aggiornate per decisioni mirate.

Il Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030 prevede un sistema di monitoraggio basato su quattro tipologie di indicatori:

  • esposizione al rischio,
  • avanzamento degli interventi,
  • prestazioni di sicurezza,
  • impatti (incidenti, feriti, morti).

Questi dati consentono di valutare l’efficacia delle misure adottate e di proporre correttivi in tempo reale.

Le tecnologie IoT e i veicoli connessi raccolgono dati dettagliati sugli stili di guida, eventi estremi (frenate brusche, accelerazioni improvvise), condizioni atmosferiche e del manto stradale, consentendo di identificare trend di pericolosità e prevedere le probabilità di incidenti.

Queste informazioni sono utilizzate per pianificare interventi mirati come la manutenzione stradale, la riqualificazione del manto, la modifica della viabilità in punti critici e l’ottimizzazione dei controlli.

Ciò soprattutto nelle aree urbane dove si concentra il 73% degli incidenti.

Inoltre, sistemi di intelligenza artificiale applicati alla gestione del traffico e alla sicurezza degli incroci urbani permettono di prevedere situazioni di quasi incidente con oltre il 90% di precisione, migliorando la tempestività degli interventi e la prevenzione.

La comunicazione veicolo-infrastruttura (V2I) consente di trasmettere in tempo reale informazioni su incidenti o lavori in corso direttamente ai conducenti, riducendo i rischi di collisioni.

I dati raccolti tramite device tecnologici sono quindi diventati una dinamica imprescindibile per una gestione mirata, basata sull’evidenza della sicurezza stradale in Italia, permettendo interventi più efficaci e puntuali per la riduzione di morti e feriti.

Sinistri in calo grazie a più fattori

La combinazione di normative più severe, controlli intensificati e innovazioni tecnologiche sta contribuendo a una significativa riduzione dei sinistri e delle vittime sulle strade italiane.

Ciò apre la strada a città più sicure e sostenibili.