Genova, incontro fra Silvia Salis e Renzo Piano: dal Waterfront alla Sopraelevata, le opere al centro del dialogo

La neo sindaca di Genova, Silvia Salis, incontra l’architetto Renzo Piano, sul tavolo i progetti infrastrutturali come Waterfront, Sopraelevata e tunnel subportuale

Genova si trasforma ed è pronta a cambiare. Un cambiamento, in realtà, l’ha già fatto, in particolare nella giunta comunale, guidata ora da Silvia Salis. La nuova sindaca si è insediata da meno di un mese e sta piano piano prendendo in mano tutti i dossier e fascicoli di ciò che ha lasciato la precedente amministrazione, guidata prima da Marco Bucci e poi dal facente funzione Pietro Piciocchi.

In particolare, la prima cittadina genovese comincia a lavorare a quei progetti infrastrutturali che stanno modificando, o stanno per farlo, il volto del capoluogo ligure. Ed ecco perché Silvia Salis, insieme al vicesindaco Alessandro Terrile, all’assessore all’Urbanistica Francesca Coppola e alla Cultura Giacomo Montanari, ha incontrato Renzo Piano. L’architetto genovese di fama mondiale è l’incaricato, insieme al suo studio, di seguire vari progetti di che ridisegnano Genova, in particolare nelle aree sul mare.

L’incontro è stato prima di tutto conoscitivo, riporta il Secolo XIX, visto che le due parti non hanno ancora avuto modo di lavorare insieme. E lo faranno su progetti avviati dalla precedente amministrazione. Si parte dal Waterfront di Levante, in buona parte già completato e che ha ospitato già manifestazioni come Euroflora e il Salone Nautico.

Devono qui essere ancora realizzati il parco pubblico (a carico del Comune genovese), un albergo di lusso e la Fabbrica delle idee, sorta di incubatole di startup per favorire l’imprenditoria giovanile. Su questo punta anche l’attuale giunta Salis. Lo studio di Renzo Piano si occupa anche dei singoli progetti, oltre ad aver ridisegnato gli spazi del Waterfront e del Palasport, anch’esso al centro del dialogo.

Genova, primo incontro tra Silvia Salis e Renzo Piano: sul tavolo il nuovo volto della città

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A livello infrastrutturale, poi, nella zona del porto ci saranno importanti novità. A cominciare dal tunnel subportuale, una delle opere che più potrebbero modificare viabilità e fruibilità dello spazio portuale di Genova, con questa galleria che passerà sott’acqua e collegherà i poli dell’area dello scalo ma togliendo traffico dalla superficie. Che potrebbe così essere restituita ai cittadini e alla pedonalizzazione.

Lo studio di Renzo Piano, fa sapere il quotidiano genovese, si occupa della progettazione degli spazi in corrispondenza degli svincoli del tunnel. E, fra questi, c’è quello del grande parco della Lanterna, importante disegno per valorizzare il monumento simbolo della città e introdurre una nuova area pubblica nel tessuto urbano.

Durante l’incontro, poi, si sarebbe parlato anche della Sopraelevata, l’opera a scorrimento che collega la Foce del Bisagno al casello di Genova Ovest, passando per l’area industriale e quella crocieristica del porto. Si è parlato di una sua possibile parziale demolizione, in collegamento proprio ai lavori per il tunnel subportuale, che andrebbe a sostituirne, di fatto, quantomeno l’utilità logistica e commerciale. A proposito di costruzioni sollevate dal terreno, c’è nell’aria anche un progetto per costruire un collegamento ciclopedonale tra il Waterfront e il Porto Antico.