Firenze, lo Scudo Verde entra definitivamente nel vivo: dal 1° luglio partono le multe ai veicoli più inquinanti

Firenze, lo Scudo Verde entra definitivamente nel vivo: dal 1° luglio partono le multe ai veicoli più inquinanti

Dal 1° luglio, dopo tre mesi di sperimentazione, parte definitivamente la fase delle sanzioni dello Scudo Verde a Firenze. Ecco i veicoli che non possono circolare

La data è giunta. A Firenze, dal 1° luglio, se i 77 varchi dello Scudo Verde individueranno un veicolo non idoneo a transitare nell’area delimitata di 38 km², scatteranno le sanzioni. La nuova Ztl fiorentina, pensata per ridurre l’inquinamento nel centro storico, è entrata in vigore il 1° aprile scorso, con una parentesi di sperimentazione che, all’inizio, doveva essere di due mesi. Poi, il 27 maggio scorso, l’entrata in vigore delle multe ha ricevuto una proroga di un mese, per effettuare ancora i dati messi a disposizione della Motorizzazione civile sui veicoli immatricolati nel capoluogo toscano.

Così la data del periodo sanzionatorio è stata spostata dal primo giorno di giugno al 1° luglio. Ma ora entra definitivamente nel vivo. i trasgressori saranno multati. E quali sono le auto che non hanno il diritto di accedere all’area delimitata dai varchi (che inglobano il 66% del centro abitato)?

Firenze, lo Scudo Verde inizia con le sanzioni: puniti i veicoli Euro 0 ed Euro 1. Limitazioni più estese nel 2026 e nel 2027

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In realtà, per il 2025, queste limitazioni varranno per veicoli che già prima non potevano circolare nel centro di Firenze. tutti i veicoli Euro 0 ed Euro 1. E verranno controllati anche gli autobus turistici, ai fini del pagamento del ticket d’ingresso. Mentre per i residenti non servirà pagare alcun pedaggio. Dal 2026 le limitazioni saranno estese anche agli Euro 2. Poi lo Scudo si allargherà e, nel 2027, riguarderà Euro 0, 1, 2 e solo diesel Euro 3. 

Divieti a salire, dunque, anno dopo anno. I varchi rimangono attivi 24 ore su 24 e, da ora in avanti, puniranno i trasgressori. L’area comunque è stata progettata per garantire l’accesso ai principali poli strategici della città e anche ai capolinea della rete tranviaria. E sono previste linee di fuga laterali in prossimità degli accessi.