Progetto Smart Genova, il project manager Arcangelo Merella: telecamere e intelligenza artificiale, così rivoluzioniamo la gestione del traffico in città

Progetto Smart Genova, il project manager Arcangelo Merella: telecamere e intelligenza artificiale, così rivoluzioniamo la gestione del traffico in città

Col progetto Smart Genova il capoluogo ligure sfrutterà telecamere e intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione del traffico. CityNext ne ha parlato col project manager Arcangelo Merella

Il traffico monitorato con telecamere intelligenti, dal centro della città fino ai confini geografici e ai caselli autostradali. Il tutto per produrre dati che saranno elaborati dall’intelligenza artificiale, per fornire modelli predittivi con cui ottimizzare la viabilità. La mobilità a Genova sta diventando sempre più smart. E non si parla di un futuro remoto, ma di realtà. Quella che si sta concretizzando grazie a un progetto il cui nome non può che essere più chiaro: “Smart Genova”. 

Nella pratica, si tratta di installazioni di telecamere intelligenti, che stanno avvenendo dal centro storico fino alle arterie più periferiche che confluiscono nella città. Questo può portare a molti nuovi benefici che la tecnologia consentirà di avere, a partire da un migliore funzionamento delle zone a traffico limitato fino ai controlli per la qualità dell’aria. CityNext ne ha parlato col project manager di “Smart Genova”, Arcangelo Merella, che sovrintende le installazioni già avvenute, quelle che stanno per essere effettuate e i progetti futuri:

Quello che ormai è stato definito è la parte di Ztl evoluta, il sistema di controllo accessi sostanzialmente in due aree grosse della città, una in centro e l’altra è quella dove vige la normativa ambientale con le limitazioni ai veicoli inquinanti. Con un sistema che monitora e anche sanziona se qualcuno viola la regola

Dal 30 giugno, ad esempio, a Genova sono entrati in vigore i divieti di circolazione nelle aree più centrali di veicoli con motore diesel fino a Euro 4. Il capoluogo ligure sta aumentando la stretta sulle auto più inquinanti, per cercare di combattere l’inquinamento cittadino. E anche a questo servono le telecamere intelligenti in corso d’installazione, che permetteranno di conoscere quanto necessario sulle auto che entrano, circolano ed escono da Genova:

Stiamo rifacendo completamente tutti gli accessi al centro storico, mettendo anche il varco in uscita che prima non c’era. Per cui prima a volte era arbitrario l’utilizzo. A breve inizieranno le sostituzioni integrali del sistema. Poi c’è tutto un sistema di monitoraggio confini geografici della città e caselli: tutti gli accessi alla città, e sono parecchi, sono sottoposti a un controllo puntuale, di ogni veicolo che entra si viene a sapere la storia, da dove viene, che tipo di mezzo è, anche la destinazione potremmo venire a sapere

Una funzionalità di monitoraggio del traffico che però porta a benefici ambientali, di mobilità, anche di sicurezza. Importante, in questo senso, anche la sinergia con la Polizia Locale, che mette a disposizione i suoi dispositivi e i suoi database per aumentare la mole di statistiche che il sistema di machine learning può elaborare. Spiega ancora Merella:

Sfrutta un sistema in uso alla Polizia Locale per controlli di polizia giudiziaria, quindi meccanismi di controllo targhe. Abbiamo implementato il sistema perché quel modello di lettura targa ci consente di avere dati che con il sistema che abbiamo messo nella Ztl non è possibile ottenere. Di base le due tipologie funzionano allo stesso modo, perché leggono delle targhe. Ma danno risposte differenti. La telecamera Ztl può fare cose che non può fare quella che noi chiamiamo Targa System. E viceversa Abbiamo così aiutato la Polizia Locale ad aumentare il controllo del territorio, ma anche la Polizia Locale aiuta il progetto perché mette a disposizione tutti i dati che raccoglie e già ha raccolto per poi elaborare sistemi e modelli. Ad esempio, sulle microsimulazioni, come il cantiere che interrompe la normale circolazione di una strada. Ci può far capire e quindi prevedere quanti interventi possono essere sostenuti in contemporanea in una data arteria evitando che il traffico si intasi

Insomma, un controllo sistematico e su vari fronti della viabilità di Genova. Per poi ottenere delle risposte:

Tutto concorre, anche in comunità coi varchi portuali, nel fornire una serie di dati che confluiscono in questa piattaforma di intelligenza artificiale che li gestisce e come output dà quello che ci interessa: le condizioni di traffico in tempo reale, le provenienze di chi entra e circola a Genova, la correlazione traffico-inquinamento in una data arteria e così via…

Arcangelo Merella, project manager di Smart Genova: “Centinaia di telecamere intelligenti, così puntiamo alla gestione ottimale del traffico”

Progetto Smart Genova, il project manager Arcangelo Merella: telecamere e intelligenza artificiale, così rivoluzioniamo la gestione del traffico in città

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Al fine di elaborare modelli il più precisi possibili, è stato necessario disporre installazioni di centinaia di telecamere intelligenti. Per il momento sono state dislocate nelle aree più centrali della città, ma arriveranno presto anche lungo le vie d’accesso carrabili alla città di Genova. E Merella chiarisce che la banca dati può essere informata anche degli spostamenti dei pedoni all’interno del tessuto urbano genovese:

I punti di rilievo nel sistema Ztl sono poco più di 100, ogni punto può avere anche più telecamere. I dispositivi invece ai confini e ai caselli sono altrettante. Parliamo quindi di centinaia di sistemi di monitoraggio del traffico, diversi tra loro, che concorrono a dare risposte che vogliamo ottenere. Sono anche informazioni che potremo avere su chi si muove a piedi in città, perché abbiamo la possibilità di ottenerla tramite l’operatore telefonico che ci trasmette i numeri di coloro che sono collegati alla rete in una data zona. E tutto questo, tra software, hardware e sorgenti, diventa di proprietà del Comune.

Il progetto è finanziato da Aspi, con i fondi previsti per il risarcimento del crollo del Ponte Morandi del 14 agosto 2018. E ora “Smart Genova” sta procedendo a buon ritmo, dopo un lungo tempo di gestazione:

Non è stato facile, ci sono voluti mesi di approvazioni e confronti, a partire dal Garante. Le prime installazioni del sistema Ztl sono state di un mese fa, ma dopo due anni di discussione. L’esecuzione in sé è abbastanza rapida.

In questi mesi di elaborazioni c’è stato a Genova il cambio della guardia in Comune, con la giunta di Silvia Salis subentrata a quella di Pietro Piciocchi, che era il facente funzioni di Marco Bucci, diventato presidente della Regione Liguria. Le installazioni di telecamere intelligenti, però, non saranno interrotte:

Il programma va avanti per come è stato impostato finora perché ci sono dei vincoli che indicano un progetto, seppur di carattere generale. L’amministrazione comunale entrante potrebbe decidere che la parte di somma non ancora definita o assegnata possa essere assegnata ad altro. Noi ad oggi abbiamo impegnato e vincolato attività per circa 40 milioni di euro. Una ventina poi sono previste, valutate nella progettazione preliminare, e l’amministrazione dovrà dirci se vuole confermare o puntare su altro

Tipo?

Una è una control room, avevamo previsto di destinarle 1,5 milioni, una cosa diversa da quella che la Polizia Locale ha, molto finalizzata al controllo del traffico, dei semafori. L’altra è un tratto di Smart Road. Abbiamo individuato un tratto di strada intelligente nella Val Polcevera, abbiamo anche un costo di organizzazione di quest’opera, con una comunicazione veicolo-infrastruttura. Essendo Zls c’è traffico commerciale diretto al porto, dare all’utente una possibilità di essere aggiornato e informato sulle situazioni della viabilità in quel tratto di strada è una cosa che migliora e rende più vincente l’organizzazione del traffico in quella zona. Abbiamo anche predisposto degli interventi di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali. Ci sono tutta una serie di progettazioni preliminari ma devono essere ancora compiute e la spesa è relativamente libera

Francesco Tonelli