Genova, Silvia Salis netta sullo Skymetro: non si farà. I motivi

Genova, Silvia Salis netta sullo Skymetro: non si farà. I motivi

La sindaca di Genova Silvia Salis dichiara definitivamente che lo Skymetro in Val Bisagno non verrà realizzato corsa contro il tempo per un progetto alternativo

Genova non avrà lo Skymetro. La sindaca Silvia Salis ha messo il punto fermo alla dibattuta infrastruttura progettata per connettere la Val Bisagno con il trasporto pubblico veloce. Attraverso un videomessaggio apparso sul suo profilo istituzionale, la prima cittadina ha annunciato definitivamente che l’opera non verrà costruita. Mossa decisa che apre un nuovo capitolo nel braccio di ferro con il Mit, che recentemente aveva negato la richiesta della giunta attuale di una proroga alle scadenze per presentare un progetto alternativo.

L’antefatto è che i fondi già stanziati per lo Skymetro, i 398 milioni di euro necessari per il primo tratto dell’opera, resteranno a disposizione fino al 31 dicembre 2025. E quindi il Ministero sollecita la prosecuzione dell’iter per la metro di superficie in Val Bisagno, mentre il nuovo Comune di Genova chiede più tempo per ideare un nuovo progetto che impieghi quei fondi senza però realizzare l’opera voluta dalla precedente giunta Bucci-Piciocchi. Salis spiega che

lo Skymetro non si farà perché mancano i requisiti fondamentali. Approvazioni non ottenute, fondi insufficienti, modifiche tecniche incompatibili coi tempi a disposizione. Eppure, la precedente amministrazione, che tutto questo lo sapeva già e che non a caso il 16 maggio aveva chiesto un’ennesima proroga, ha speso 19 milioni di euro pubblici in tre anni, senza portare a casa un solo progetto realizzabile. Ora a noi viene chiesto di trovare in pochi mesi una soluzione che loro non hanno trovato in tre anni. È ora di dirlo con chiarezza: la Val Bisagno è stata illusa, e a pagarne il prezzo rischiavano di essere i cittadini, gli studenti, le famiglie del quartiere

Genova, Silvia Salis: “Niente Skymetro, mancano i requisiti fondamentali. La Val Bisagno è stata illusa”

Genova, Silvia Salis netta sullo Skymetro: non si farà. I motivi

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Salis parla dunque ancora di illusioni per la popolazione ad opera della precedente amministrazione, che ha nascosto le problematiche alla cittadinanza. Tra i motivi che hanno spinto la nuova guida del Comune a opporsi allo Skymetro anche quella dell’abbattimento dell’Istituto scolastico Firpo-Buonarroti:

Non abbatteremo nessuna scuola per un progetto fantomatico non cantierabile su cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non intende concedere proroghe, neppure quella chiesta dalla precedente amministrazione. Il progetto prevederebbe l’abbattimento del Firpo e lo spostamento della scuola in un’altra sede, ma per questo trasloco non ci sono fondi

Salis assicura, in ogni caso, che la sua squadra è al lavoro per formulare modelli sostenibili ed efficaci per il trasporto pubblico della Val Bisagno:

Ci mettiamo al lavoro, subito, per garantire alla vallata e ai suoi abitanti un trasporto rapido, sostenibile e davvero utile. Lo faremo ascoltando le persone, confrontandoci con tutte le istituzioni, trovando quanto prima una soluzione concreta e praticabile