Smart Road Emilia-Romagna, la linea ferroviaria Parma-Suzzara è completamente elettrica: nel 2026 al via il trasporto green Redazione 14 July 2025 La linea ferroviaria Parma-Suzzara è ora elettrica al 100%, a gennaio parte il servizio, la Regione Emilia-Romagna: entro il 2026 300 km di binari elettrificati La mobilità ferroviaria sostenibile ha fatto ufficialmente un passo avanti. Infatti la linea che collega Parma a Suzzara, nel mantovano, è completamente elettrica. Sono stati completati i lavori partiti nel marzo 2022 per rendere elettrificata al 100% questa tratta, lunga 39 chilometri, per un’operazione costata 58 milioni di euro. Si tratta di un passaggio importante per garantire uno spostamento a zero emissioni, ugualmente efficiente e anche silenzioso, con beneficio per chi risiede lungo i binari e per chi viaggia sui convogli, con minor inquinamento acustico e vibrazioni ridotte. La Regione Emilia-Romagna ha annunciato che sono terminati i lavori per rendere elettrica la linea e ora hanno avuto inizio i collaudi per verificare l’efficienza del sistema. Se ci sarà semaforo verde, allora potrà arrivare l’autorizzazione a far transitare, a partire da gennaio 2026, i treni lungo questa tratta. Che consterà di 8 stazioni e 5 fermate che, secondo la stima, serviranno circa 390mila passeggeri l’anno tra Parma, Reggio Emilia e Mantova. Il progetto migliora inoltre i collegamenti con l’Alta Velocità di Reggio Emilia e i principali poli industriali e portuali della regione, rafforzando la competitività delle aziende della logistica e del manifatturiero e interconnettendo la rete locale ai corridoi europei. Emilia-Romagna, elettrificata la Parma-Suzzara, l’assessora Priolo: “Entro gennaio 2026 trasporto ferroviario a zero emissioni” Emilia-Romagna, la linea ferroviaria Parma-Suzzara è completamente elettrica: nel 2026 al via il trasporto green LEGGI ANCHE Bologna, la città 30 funziona: nel 2024 in calo incidenti e decessi sulle strade. Tutti i numeri Sì perché in realtà si tratta di uno step centrale ma intermedio nei piani della Regione Emilia-Romagna. C’è il progetto, infatti, di elettrificare tutta la tratta che da Parma porta a Codigoro, nel ferrarese, così da connettere il territorio da parte a parte. E, entro il 2026, si punterà ad avere una rete regionale FER completamente elettrificata, con oltre 300 km di binari green e una mobilità ferroviaria locale sempre più capillare e integrata. Durante l’incontro di presentazione avvenuto nella sede della Provincia di Parma, l’assessora regionale ai Trasporti e Infrastrutture Irene Priolo ha sottolineato il raggiungimento del traguardo, con cui prosegue il nostro percorso verso una mobilità sempre più sostenibile ed efficiente. Il completamento dell’elettrificazione della Parma-Suzzara è un passaggio importante della strategia regionale. Non solo miglioriamo la qualità del servizio per le cittadine e i cittadini, ma contribuiamo in modo concreto a ridurre l’inquinamento e a rafforzare la competitività del nostro tessuto produttivo. Entro gennaio 2026 avremo una linea completamente elettrica, più veloce, silenziosa e connessa ai grandi corridoi europei, a beneficio di pendolari, studenti, lavoratori e imprese. Un risultato che si inserisce in una strategia più ampia di riequilibrio infrastrutturale e transizione ecologica dell’intera rete ferroviaria regionale e, più in generale, del piano di riqualificazione del trasporto pubblico Sempre alla presentazione dell’elettrificazione della Parma-Suzzara, c’è stata la possibilità di illustrare altri due progetti dell’ Emilia-Romagna per il trasporto ferroviario. Una è l’operazione “Stazioni sicure”. Fer e Regione vogliono implementare videosorveglianza, led e pulsanti di emergenza collegati alla control room in contatto diretto con le forze dell’ordine. Inoltre, l’obiettivo è quello di aumentare i servizi con wi-fi, climatizzazione e sale d’attesa rinnovate. L’altro progetto riguarda l’accessibilità e la fruizione degli spazi delle stazioni emiliano-romagnole. Nello specifico saranno adeguati i marciapiedi di 12 località tra cui Chiozzola, Sorbolo, Brescello, Gualtieri, Luzzara. Si tratta di interventi da 500mila euro.