Legal Smart Road Macchiagodena, quando la cultura "paga" Maurizio Carv... 16 July 2025 Italia «Con la cultura non si mangia. I libri non portano soldi.» Quante volte nei media si leggono o si sentono pronunciare simili affermazioni per perorare l’insussistenza di un rapporto tra cultura e vantaggi economici. Si tratta, molto spesso, però, di un luogo comune, di una frase fatta. E Macchiagodena, piccolo paese dell’entroterra molisano, lo dimostra chiaramente e tutto questo grazie a una delle invenzioni umane più antiche e strabilianti: il libro. Tra storia, natura e specialità gastronomiche Di antica origine sannita, il borgo di Macchiagodena molisana in provincia di Isernia conosce la sua piena fortuna in età longobarda. In quel periodo viene costruito nel punto più alto del paese un castello, intorno al quale nei decenni a venire si sviluppa tutto il centro urbano. In età angioina l’antico maniero longobardo, oggetto di un’accurata opera di ristrutturazione legata a nuove esigenze difensive, assume le fattezze attuali, con tanto di pianta quadrata e quatto torri angolari. Ma Macchiagodena, il cui nome sembra derivi dal toponimo Maccla de Godino in seguito modificatosi nell’attuale toponimo, non è solo il suo antico maniero. Anche la piccola chiesa intitolata a San Nicola di Bari, ricostruita in stile neoclassico, è un motivo per visitare un borgo che oltre alla storia e all’architettura offre anche la bellezza di paesaggi naturali mozzafiato. Ma Macchiagodena si fa preferire anche per le diverse specialità gastronomiche che soddisfano anche i palati più sopraffini. La polenta, gustata nella variante classica, quella rossa con salsiccia e peperoni e in quella bianca, con baccalà e cipolle; le ottime uve, tra cui la Tintilia, vitigno autoctono molto apprezzato nel settore enologico ma soprattutto il tartufo, presente in grandi quantità nelle varietà di scorzone nero e bianco. Un borgo che stava cadendo nell’oblio Nonostante natura, prelibatezza in tavola e storia il borgo di Macchiagodena negli ultimi era caduto in disgrazia. Aveva infatti subito lo spopolamento urbano, fenomeno largamente diffuso in molte altre similari realtà italiane e consistente nel sistematico abbandono da parte degli abitanti del territorio natio, a favore di contesti abitativi più grandi e sulla carta più allettanti. Ma un paese, in qualunque parte d’Italia sia, specie se piccolo e poco noto, se perde i suoi concittadini, di fatto, muore, condannato a un’agonia lenta ma inarrestabile. E questo stava avvenendo a Macchiagodena, sempre più minacciato da quel carsico allontanamento che aveva ridotto la popolazione ufficiale. Davanti al bivio se sparire o reagire, l’amministrazione comunale nel 2021 ha optato per la seconda opzione, cercando di invertire gli effetti di un destino apparentemente segnato, provando a regalare a Macchiagodena ancora un futuro. E la soluzione la politica locale l’ha trovata in una dell’invenzioni umane migliori di sempre: i libri. D’altra parte Macchiagodena, fin dal 2015, è uno dei Borghi della lettura, progetto che interessa 15 regioni, per un totale di 60 comuni coinvolti. L’iniziativa origina nel febbraio del 2015 con l’obiettivo di creare un marchio nazionale. La finalità è stata quella di costruire un’offerta di turismo tematico per mettere in luce quelle tipicità del territorio in cui cultura e ambiente presentano caratteri di forte interesse. “Portami un libro e ti regalo l’anima”, un progetto vincente Fare arrivare più turisti nel comune molisano è stato l’obiettivo degli amministratori di Macchiagodena. L’idea vincente è stata quella di barattare un libro da regalare alla comunità locale in cambio di un soggiorno gratuito in una struttura messa a disposizione del comune. La reazione al progetto “Genius Loci – Portami un libro e ti regalo l’anima”, questo il bel nome dell’iniziativa, è stata migliore delle più rosee aspettative. Tantissimi i libri messi in valigia da centinaia di turisti che da tutte le parti d’Italia hanno “invaso” la piccola località in provincia d’Isernia. Testi diversi, molti corredati da dediche che motivano la scelta, ma tutti andati a implementare la biblioteca comunale di un paese che grazie al libro si è completamente trasformato, anche a livello architettonico. Panchine a forma di pagine di libro squadernate per la curiosità di tutti e impreziosite da iconiche citazioni letterarie; grandi portalapis con all’interno coloratissime matite. Ma, soprattutto, una splendida loggia, “La terrazza della lettura” un luogo fisico, suggestivamente affacciato sul Matese, il massiccio montuoso che abbraccia Macchiagodena, dove l’attività del leggere si trasforma in un’esperienza unica, sospesa tra il sogno delle parole e la realtà di un paesaggio da favola. Il progetto “Genius Loci – Portami un libro e ti regalo l’anima” dopo il successo delle prime edizioni nel 2025 non è stato rinnovato. D’altra parte lo scopo originario, far conoscere e apprezzare Macchiagodena, è stato largamente raggiunto. Ciò con piena soddisfazione di operatori turistici e amministratori comunali. E, ovviamente, dei lettori. Quella Terrazza della lettura che rappresenta la prova vivente del successo dell’iniziativa. Maurizio Carvigno