Piemonte, 12 Comuni entrano nella Zona logistica semplificata del Porto e Retroporto di Genova. Ecco quali

Piemonte, 12 Comuni entrano nella Zona logistica semplificata del Porto e Retroporto di Genova. Ecco quali

Il Comitato della Zona Logistica Semplificata del Porto di Genova ha deliberato l’annessione di 12 Comuni del Piemonte. La palla ora alla Presidenza del Consiglio

Si allarga la Zona logistica semplificata del Porto e Retroporto di Genova. Un’area che comprende oltre 3.600 ettari, distribuiti tra lo scalo genovese e i principali retroporti del Nord-Ovest. Di questi ettari, 2.141 sono in Piemonte, dove però si sta per espandere quest’area con procedure amministrative semplificate, per favorire lo sviluppo e attrarre investimenti in questi poli strategici per l’economia del Paese.

Il Comitato di Indirizzo della ZLS del Porto genovese ha deliberato che si aggiungano anche 12 Comuni, tutti piemontesi, all’elenco dei territori che già fanno parte dell’area amministrativa semplificata. Si tratta di Asti, Basaluzzo (AL), Borghetto Borbera (AL), Casale Monferrato (AL), Castelletto Monferrato (AL), Castelnuovo Scrivia (AL), Mondovì (CN), Pozzolo Formigaro (AL), Serravalle Scrivia (AL), Silvano d’Orba (AL), Tortona (AL) e Villanova d’Asti (AT), a cui si aggiungono gli interporti di SITO (Orbassano – TO) e CIM (Novara).

ZLS Porto e Retroporto di Genova si allarga, inglobati 12 Comuni del Piemonte. Entro 60 giorni il Dpcm del Governo

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Grazie a questa delibera, si espande dunque verso Nord-Ovest la ZLS, con l’obiettivo di favorire le connessioni retroportuali nell’ottica di un impulso logistico e produttivo. L’assessore  alle Infrastrutture strategiche e Logistica del Piemonte, Enrico Bussalino, spiega che

Entro fine anno anche questi territori potranno contare su iter autorizzativi semplificati e Sportelli Unici dedicati agli investitori. Grazie alla presenza dello Sportello Unico semplificato, le imprese interessate a insediarsi potranno contare su un percorso agevolato, che dimezza le tempistiche burocratiche e rende più attrattivo il nostro territorio per nuovi investimenti, soprattutto in ambito logistico e industriale

Il passaggio successivo sarà la trasmissione della delibera alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che dovrà approvare con DPCM l’inserimento ufficiale delle nuove aree nella ZLS entro 60 giorni. Dopodiché le connessioni infrastrutturali e lo sviluppo economico e logistico di queste aree potrà ricevere un impulso non secondario, migliorando le connessioni del Nord-Ovest con potenzialità notevoli.