Enforcement Alto Adige, troppe auto e gare clandestine sui passi delle Dolomiti: Bolzano dice basta. Nuove misure di sicurezza in arrivo Redazione 02 August 2025 Alto Adige, passi delle Dolomiti invasi di auto e gare clandestine, a Bolzano vogliono correre ai ripari aiutando le realtà locali Sono le 23:30 del 30 luglio e, a Passo Gardena, sulle incantevoli Dolomiti dell’Alto Adige, quando un’auto di grossa cilindrata è uscita di strada e ha richiesto l’intervento dei soccorsi locali, in piena notte. Lo racconta Daniel Alfreider, assessore alla Mobilità della Provincia autonoma di Bolzano, in riferimento a fenomeni che stanno capitando sempre di più sui valichi alpini dolomitici. Creando non pochi disagi alla popolazione locale, in particolare ai militi del soccorso e delle forze dell’ordine. Con l’overtourism che sta riguardando sempre più valli e zone del Trentino-Alto Adige, moltissimi turisti, specialmente in inverno e in estate, giungono sulle stupende montagne per le vacanze. Causando varie problematiche, come l’inquinamento, il sovraffollamento di persone e auto lungo sentieri, strade o parcheggi. E poi pratiche che prima erano pressoché sconosciute in queste zone, o comunque molto rare. Per esempio le gare automobilistiche clandestine. Se il problema dell’overtourism e del sovraffollamento, che stanno togliendo parzialmente identità ai luoghi montani, sono più complessi da risolvere, Bolzano vuole estirpare alla radice il fenomeno delle gare illegali di automobili. Che si svolgono perlopiù di notte, sui passi dolomitici. Proprio come accaduto per l’auto uscita di strada nella notte tra il 30 e il 31 luglio. Dolomiti, gare di auto clandestine sui passi, l’assessore Alfreider: “Serve sostegno ai Comuni locali e chiarezza dal Ministero sugli autovelox” Alto Adige, troppe auto e gare clandestine sui passi delle Dolomiti: Bolzano dice basta. Nuove misure di sicurezza in arrivo LEGGI ANCHE Spiagge sicure Estate 2025: 1,5 milioni di euro per contrastare abusivismo e contraffazione Non è pensabile, ha spiegato ancora Alfreider, che le forze dell’ordine e il personale di soccorso di queste località altoatesine vengano allertati a ogni ora del giorno, specie di notte, per i più disparati casi di emergenza da gestire. Anche numericamente, le realtà dolomitiche non sono preparate come potrebbe esserlo una grande città. Con complicazioni dovute anche alla lontananza di alcuni luoghi da raggiungere per intervenire. Ed è per questo che la Provincia autonoma intende cercare di aiutare i Comuni e la Polizia Locale nel porre un freno ai fenomeni in atto. Per farlo vuole aumentare l’uso di dispositivi di controllo velocità mobili, così come di speed-check-box e autovelox fissi. Ma Alfreider ha anche chiesto chiarezza da parte del Ministero sulla normativa per i dispositivi. Di modo da poter installare con decisione gli strumenti di controllo e deterrenza. Al momento, infatti, c’è solo un velox fisso, a Passo Rombo. Spiega l’assessore: La situazione non è più sostenibile e certamente non possiamo pensare che le forze dell’ordine e la polizia locale possano essere operativi 24 ore al giorno per contrastare il fenomeno delle gare notturne in auto. Vogliamo sostenere i Comuni e la polizia locale nella gestione del traffico sui passi dolomitici, ma serve chiarezza a livello normativo da parte del Ministero competente sulla procedura per l’approvazione dei radar e l’omologazione