Legal Smart Road Semplificazione normativa per città intelligenti e sostenibili Laura Biarella 04 August 2025 UE Per rafforzare la competitività a lungo termine dell’UE, tutelando al contempo i suoi obiettivi economici, sociali e ambientali, è necessario semplificare il quadro normativo. Semplificazione necessaria L’UE è determinata a rafforzare la propria competitività a lungo termine, tutelando nel contempo i suoi obiettivi economici, sociali e ambientali. La semplificazione del quadro normativo, associata alla riduzione degli oneri amministrativi, è un aspetto fondamentale di tale traguardo, poiché consentirà alle imprese dell’UE di prosperare e promuovere un contesto più innovativo per gli investimenti. Richiesta di semplificazione Negli ultimi anni i leader dell’UE riuniti in sede di Consiglio europeo hanno plurime volte evidenziato la necessità di semplificare le norme per rafforzare la competitività a lungo termine dell’UE e hanno evidenziato l’importanza di un approccio di “semplicità sin dalla progettazione”. La semplificazione è una delle principali priorità sia dell’agenda strategica 2024-2029 che della dichiarazione di Budapest sul nuovo patto per la competitività europea, che ha chiesto una “rivoluzione di semplificazione”. Obiettivi Dal febbraio 2025, in risposta alla richiesta del Consiglio europeo, la Commissione ha presentato una serie di proposte di semplificazione, denominate anche “omnibus”. Tra gli obiettivi concreti figurano la riduzione dei costi e degli obblighi di informazione di almeno il 25% per tutte le imprese (con un conseguente risparmio di 37,5 miliardi di euro) e di almeno il 35% per le piccole e medie imprese (PMI). Pacchetti omnibus I pacchetti omnibus coprono plurimi settori: Omnibus I (Sostenibilità): mira a semplificare gli obblighi legati al dovere di diligenza e alla rendicontazione di sostenibilità, rendendo più accessibili e meno gravose le procedure, e a snellire il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM). Queste misure favoriscono l’innovazione pur mantenendo alta la protezione ambientale. Omnibus II (Investimenti): punta a facilitare la normativa sugli investimenti europei, ad esempio nel programma InvestEU, per mobilitare 50 miliardi di euro in investimenti pubblici e privati. Omnibus III (Politica Agricola Comune): mira a semplificare la PAC, riducendo gli oneri per gli agricoltori e le amministrazioni, migliorando la gestione e il sostegno in situazioni di crisi. Omnibus IV (Piccole imprese a media capitalizzazione e digitalizzazione): include misure per sostenere le imprese medie, promuovere la digitalizzazione normativa e snellire gli obblighi documentali, oltre a rinviare l’applicazione di alcune prescrizioni sul dovere di diligenza per le batterie. Omnibus V (Prontezza alla difesa): promuove investimenti e condizioni più favorevoli per l’industria della difesa europea, con l’obiettivo di accrescere significativamente la spesa nel settore. Omnibus VI (Prodotti chimici): cerca di semplificare le norme sul settore chimico, riducendo costi e burocrazia mantenendo standard elevati di protezione. Tali iniziative risultano parte integrante dell’agenda strategica 2024-2029 e riscontrano un consenso trasversale tra istituzioni europee e Stati membri. La semplificazione normativa si configura non solamente quale strumento di competitività, bensì pure come un modo per garantire una governance più efficace e sostenibile, bilanciando innovazione, protezione ambientale e giustizia sociale. Tramite tale strategia l’UE punta a creare un ambiente normativo più chiaro e meno oneroso. Ciò è fondamentale per stimolare investimenti, far crescere le imprese, in particolare le PMI, e rafforzare la capacità innovativa dell’intera economia europea. Così contribuendo a una ripresa solida e sostenibile nel lungo termine. Impatti della semplificazione normativa sulla smart city La semplificazione normativa ha un impatto significativo sull’evoluzione delle smart city, facilitando l’innovazione e l’efficienza urbana. Ridurre la complessità delle norme e degli oneri amministrativi permette infatti una più rapida implementazione di tecnologie digitali e sostenibili, pilastro per le città intelligenti che puntano a migliorare la qualità della vita, la mobilità, la gestione energetica e la partecipazione dei cittadini. In dettaglio, la semplificazione normativa contribuisce a: Accelerare l’adozione di soluzioni tecnologiche digitali e di Internet of Things (IoT) integrati nella gestione urbana, riducendo i tempi necessari per autorizzazioni e processi burocratici. Favorire la progettazione di infrastrutture più intelligenti per mobilità, energia, ambiente e servizi sociali, grazie a un quadro regolatorio più chiaro e meno frammentato. Promuovere la partecipazione pubblica e l’inclusione sociale tramite normative più snelle che facilitano l’accesso ai dati, la trasparenza e la governance condivisa, elementi essenziali nelle smart city. Stimolare investimenti pubblici e privati più efficaci, consentendo anche alle piccole e medie imprese di inserirsi e contribuire allo sviluppo urbano intelligente senza eccessivi oneri amministrativi. Incentivare la sostenibilità ambientale mediante norme semplificate che agevolano l’implementazione di pratiche ed energie pulite in ambiente urbano, con benefici concreti per il clima e il benessere collettivo. La semplificazione normativa appare come un fattore abilitante per le smart city, poiché crea un contesto più favorevole a innovazione, sostenibilità e competitività, agevolando l’interazione dinamica tra tecnologia, cittadini e istituzioni. L’iter di snellimento legislativo, quando accompagnato da politiche integrate e strategie condivise, può trasformare le città in veri e propri ecosistemi intelligenti al servizio di uno sviluppo urbano sostenibile e inclusivo.