Legal European Media Freedom Act, pietra miliare per libertà di stampa e pluralismo dei media europei Laura Biarella 08 August 2025 UE L’8 agosto 2025 segna una data fondamentale per la tutela della libertà di stampa nell’Unione Europea con l’entrata in vigore completa dell’European Media Freedom Act (EMFA). Il regolamento, adottato nel 2024, rappresenta uno step decisivo per rafforzare la libertà, il pluralismo e l’indipendenza dei media in tutti i 27 Stati membri. Tramite norme che garantiscono protezioni più solide per giornalisti e fonti, una maggiore trasparenza nella proprietà e nella pubblicità, e un controllo più efficace delle interferenze politiche ed economiche, l’EMFA punta a consolidare un mercato unico europeo dei media più integrato e democratico, capace di fronteggiare le challenge dell’era digitale. Obiettivo, libertà dei media Il Regolamento (UE) 2024/1083, noto come European Media Freedom Act, è stato approvato nel febbraio 2024 ed è entrato in vigore progressivamente a decorrere dal mese di maggio del medesimo anno. Start-line per l’applicazione completa è l’8 agosto 2025, quando le sue disposizioni principali si attiveranno contemporaneamente in tutti i paesi membri dell’UE. Questa normativa ha l’ambizione di armonizzare e rafforzare il quadro giuridico che tutela la libertà dei media audiovisivi, radiofonici e della stampa, in un mercato interno unico sempre più integrato. L’EMFA estende e integra le direttive esistenti, stabilendo standard comuni con l’obiettivo di preservare l’indipendenza editoriale e contrastare pressioni politiche, economiche o di altro tipo che minacciano la pluralità e la qualità dell’informazione. Tutela rafforzata per giornalisti e fonti Elemento cardine del regolamento è la protezione dei professionisti dell’informazione e delle loro fonti, considerata imprescindibile per garantire un giornalismo libero e senza censure. L’EMFA introduce meccanismi più rigorosi contro forme invasive di sorveglianza, come spyware o intercettazioni non autorizzate, che potrebbero compromettere la sicurezza e la riservatezza delle fonti. La normativa prevede un sistema di garanzie volto a evitare interferenze indebite nell’attività editoriale, proteggendo la libertà di espressione e informazione, essenziali per il funzionamento della democrazia e dello Stato di diritto. Trasparenza e indipendenza Ulteriore aspetto cruciale dell’EMFA è la trasparenza nella proprietà dei media e nella gestione delle entrate pubblicitarie, soprattutto quelle provenienti da enti pubblici. Tale misura mira a prevenire conflitti di interesse e forme occulte di controllo o influenza politica che potrebbero indebolire l’autonomia delle testate giornalistiche. Il regolamento riconosce inoltre il ruolo fondamentale dei media pubblici come garanti di pluralismo e diversità dell’informazione, richiedendo che essi mantengano un finanziamento stabile e condizioni di indipendenza che li mettano al riparo da pressioni di indole politica o commerciale. Ruolo e responsabilità delle piattaforme digitali Con l’emergere delle piattaforme online quali principali canali di distribuzione dei contenuti, l’EMFA si occupa anche del loro ruolo regolatorio. Le piattaforme devono garantire trasparenza nelle proprie pratiche di moderazione dei contenuti, evitando la cancellazione o la limitazione arbitraria dei contenuti provenienti da media indipendenti. Ciò risulta fondamentale per assicurare la visibilità delle informazioni affidabili e per proteggere il pluralismo nell’ecosistema digitale. Cooperazione europea e contrasto alle interferenze esterne Per assicurare un’applicazione uniforme del regolamento nei 27 Stati membri, è stata istituita la European Board for Media Services, un’autorità di coordinamento che agevola lo scambio di informazioni e la cooperazione tra le autorità nazionali di regolamentazione. Questo organismo appare fondamentale per monitorare il rispetto delle norme e per rispondere in modo coordinato alle sfide trasfrontaliere. Inoltre, il regolamento prevede misure di contrasto alle campagne di disinformazione e alle interferenze esterne che possono minacciare la sicurezza democratica. Questo intervento risulta importante di fronte alle sfide poste da operatori esterni che intendono destabilizzare i sistemi democratici europei tramite manipolazioni mediatiche. Le istituzioni europee sull’entrata in vigore Le dichiarazioni della vicepresidente del Parlamento europeo Sabine Verheyen e della presidente della Commissione per la cultura e l’istruzione Nela Riehl, rilasciate in occasione dell’entrata in vigore dell’EMFA, sottolineano che questo regolamento rappresenta una pietra miliare per la libertà di stampa nell’UE. Tuttavia, esse richiamano anche l’importanza di una rigorosa attuazione da parte di tutti gli Stati membri, perché il valore reale delle norme si misura nella pratica quotidiana della tutela della libertà di stampa. Entrambe le esponenti hanno espresso preoccupazione per il declino della libertà di stampa in alcune aree europee, invitando ad applicare con rigore il Media Freedom Act per invertire questa tendenza. Libertà e pluralismo L’European Media Freedom Act rappresenta un baluardo per la libertà e il pluralismo dei media nell’Unione Europea, segnando un passaggio cruciale nella costruzione di un ecosistema mediatico più democratico, trasparente e resiliente. In un’epoca segnata da sfide profonde come la digitalizzazione dei contenuti, la pressione politica e la disinformazione, la normativa in discorso mira a garantire che i media restino un pilastro inamovibile della democrazia europea. L’entrata in vigore completa nell’agosto 2025 apre una nuova fase, in cui l’efficacia del regolamento sarà valutata sull’attuazione concreta e sull’impatto che avrà sulla libertà, il pluralismo e l’indipendenza nell’informazione. Solo con un impegno condiviso tra istituzioni europee, Stati membri e operatori del settore il Media Freedom Act potrà realizzare pienamente il suo potenziale trasformativo.