Esg Trento, 30 nuovi chilometri di bike lane: la Provincia autonoma investe sulla sicurezza dei ciclisti Redazione 28 August 2025 A luglio la Provincia autonoma di Trento ha realizzato 30 km di bike lane, ora si punta sulla sensibilizzazione per la sicurezza dei ciclisti su strada Circolare sulle carreggiate sì, ma in sicurezza e nel rispetto reciproco. Automobili e biciclette possono condividere lo stesso tratto di strada, specialmente in quelle arterie dove non c’è abbastanza spazio laterale per realizzare corsie separate per le due ruote a pedali. Come in Trentino, dove non è sempre facile trovare porzioni abbastanza larghe per costruire una pista ciclabile ad hoc, separata e in completa sicurezza. Per questo la Provincia autonoma di Trento ha puntato sulle cosiddette bike lane. Ovvero corsie ciclabili tracciate sul lato destro della carreggiata, nel senso di marcia dei veicoli, con larghezze comprese tra 80 e 100 cm e integrate da segnaletica orizzontale simbolica. Sono delimitate con linea discontinua nel lato interno alla carreggiata e quando non ci sono ciclisti in marcia, le auto possono anche invaderla senza ostacoli. Ma quando ci sono persone che pedalano, vanno mantenute le distanze di sicurezza. Nel rispetto del Codice della Strada i ciclisti dovranno utilizzare la corsia ciclabile, evitando la marcia affiancata e prestando attenzione durante i sorpassi, mentre i conducenti dei veicoli dovranno rispettare la distanza laterale minima di 1,5 metri nei sorpassi (dove possibile) e dare precedenza alle biciclette in caso di attraversamento della corsia. La Provincia autonoma di Trento ha individuato nelle bike lane uno strumento utile per far coesistere sulla stessa strada lo spazio per auto, moto e biciclette, nel rispetto della reciproca sicurezza e buone norme. Per farlo ha condotto un doppio investimento. Trento, nuove bike lane e campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza e il rispetto per ciclisti e automobilisti Trento, 30 nuovi chilometri di bike lane: la Provincia autonoma investe sulla sicurezza dei ciclisti LEGGI ANCHE Lombardia, 214 nuovi treni entro il 2025: Regione in linea con l’obiettivo. E arrivano anche quelli a idrogeno… Il primo è stato chiaramente quello della realizzazione delle bike lane. A luglio sono sorti 30 chilometri di pista delimitata dalle strisce discontinue. Di questi, circa 12 sono nel tratto da Mezzolombardo a Fai della Paganella, mentre 18,9 in Val di Cembra, da località Valda (Altavalle) a località Stramentizzo (Castello-Molina di Fiemme). Dopo la nascita delle bike lane, la Provincia ha deciso di investire molto sulla sensibilizzazione del loro corretto utilizzo, nella tutela innanzitutto di chi va in bicicletta sulle strade. Da qui una campagna pubblicitaria con la presenza anche del campione del mondo Maurizio Fondriest e dei giovani ciclisti Irene Campostrini e Mirko Valentini. In tutto si compone di sei spot video pensati per i social, le TV e spot audio per le radio. Il presidente della Provincia trentina Maurizio Fugatti ha dichiarato che Questa campagna nasce con un obiettivo chiaro: rendere le nostre strade più sicure e la convivenza tra ciclisti e automobilisti più serena. Le bike lane non sono una pista ciclabile, ma un segnale di rispetto reciproco Alla presentazione della nuova campagna pubblicitaria, avvenuta nella Sala Belli del Palazzo della Provincia, ha preso parte anche il dirigente del Servizio Gestione Strade Sergio Deromedis, che ha spiegato che Trento ha intenzione di investire ancora di più sulle bike lane: Siamo ora in una fase di monitoraggio che proseguirà per tutto l’autunno, per capire se le Bike-Lane realizzate funzionano e vengono accettate. Se si riveleranno una scommessa vinta, in inverno ci prepareremo per estenderle alle altre 28 salite mitiche presenti in Trentino, arrivando esattamente a 385 chilometri di tracciato Le bike lane, dunque, sono uno strumento importante per promuovere una mobilità ciclistica e automobilistica che condivide gli spazi. Partendo però dalla sicurezza e dal rispetto reciproco.