Milano, traffico in aumento Area B e Area C a pagamento per tutti? L'ultima idea per la città

Milano, traffico in aumento Area B e Area C a pagamento per tutti? L’ultima idea per la città

Per porre un freno al traffico di Milano, l’ultima proposta è di aumentare il costo dell’Area C e di far pagare l’ingresso in Area B

Il consigliere di maggioranza del gruppo misto Enrico Fedrighini ha analizzato i dati della mobilità di Milano nelll’ultimo anno e, a inizio settembre, invierà la sua proposta per migliorare la viabilità del capoluogo. Le sue iniziative saranno sottoposte a tutti i consiglieri di maggioranza, al sindaco Beppe Sala e all’intera giunta.

La proposta mira a diminuire il traffico privato nella città. Gli autoveicoli, infatti, occupano, come si legge su MilanoToday, circa il 70% delle superfici stradali disponibili. Un calcolo partito da numero delle auto totali – 700.000 secondo l’ACI, e include anche i 650.000 che entrano in Area B quando le telecamere sono in funzione.

Milano, le nuove proposte per Area B e C

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L’unica soluzione, secondo Fedrighini è far funzionare meglio Area B Area C, sull’esempio di Londra, dove il pedaggio imposto nell’area di congestion charge è di 15 sterline al giorno e dal 1° gennaio 2026 sarà pagato da tutti i veicoli, anche quelli elettrici.

Servirebbe, quindi, modificare le regole per Area C e Area B. Innanzitutto anticipare l’utilizzo delle telecamere alle 7 e poi incrementare il prezzo dell’Area C a 1o euro per tutti i veicoli, compresi ibridi ed elettrici ed esclusi quelli di servizio. L’altra idea sarebbe attivare una tariffa d’accesso anche per Area B, a eccezione dei veicoli car-pooling (dove viaggiano più di due persone).

Le parole di Fedrighini:

Queste proposte non esauriscono il quadro delle misure utili e applicabili su vari fronti, anche nel breve periodo, ma preferisco concentrarmi su quelle misure in grado, a mio avviso, di rispondere alla prioritaria esigenza per Milano: liberare spazio urbano dalle auto, ridurre l’indice di congestione, generare risorse e spazi da destinare al trasporto pubblico di superficie e la mobilità sostenibile in ambito urbano, utilizzando gli strumenti di cui Milano dispone per operare da subito in tal senso: Area C e Area B.