Sì all'allargamento della UE, il sondaggio dell'Eurobarometro

Sì all’allargamento della UE, il sondaggio dell’Eurobarometro

La maggioranza dei cittadini UE sostiene un ulteriore allargamento. Giovani e paesi candidati guardano con speranza al futuro europeo. 

La survey

I dati dell’Eurobarometro diffusi il 2 settembre, relativi al sondaggio condotto tra febbraio e marzo 2025 su oltre 26.300 cittadini in tutti i 27 Stati membri dell’Unione Europea, rileva un dato significativo e positivo: il 56% degli europei sostiene un ulteriore allargamento dell’UE.

Il consenso risulta ancor più marcato tra le nuove generazioni, con due terzi dei giovani tra i 15 e i 39 anni favorevoli all’adesione dei paesi candidati una volta che siano rispettate le condizioni richieste.

Il valore aggiunto percepito dell’allargamento appare chiaro.

Per la maggioranza degli intervistati il proprio paese trarrebbe benefici concreti da un’Europa più ampia.

Tra i vantaggi più citati emergono una maggiore influenza globale, l’apertura di nuovi mercati per le imprese europee, opportunità di lavoro aumentate e un rafforzamento della solidarietà e della sicurezza all’interno del continente.

Al contempo sono state manifestate preoccupazioni relative a migrazione, corruzione, criminalità e costo finanziario dell’allargamento.

Per questo l’opinione pubblica evidenzia l’importanza che il processo di adesione sia rigoroso, credibile e basato sul merito, con un’attenzione peculiare allo stato di diritto, alla lotta alla corruzione e alla tutela dei diritti fondamentali.

La scarsa informazione sul tema

Un dato da non sottovalutare è la diffusa percezione di scarsa informazione sul tema: il 67% degli europei ritiene infatti di non essere sufficientemente aggiornato sulle dinamiche dell’allargamento UE.

Da qui l’impegno della Commissione della UE a migliorare la comunicazione, offrendo contenuti chiari e coinvolgendo i cittadini, per far comprendere appieno come l’allargamento possa contribuire a pace, prosperità e unità europea.

La Commissaria per l’Allargamento, Marta Kos, ha commentato: “Questo sondaggio conferma un forte sostegno all’allargamento, soprattutto da parte dei giovani. Ciò che emerge con forza è la richiesta di un processo trasparente, basato sui valori europei e guidato da riforme concrete. La Commissione e gli Stati membri lavoreranno per rispondere ai cittadini, contrastando le preoccupazioni e mostrando i benefici dell’allargamento”.

L’impatto percepito tra Balcani occidentali e vicinato orientale

Parallelamente al sondaggio tra i cittadini dell’UE, sono stati raccolti dati anche nei paesi candidati e potenziali candidati di Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Georgia, Moldavia, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia e Ucraina, tra maggio e giugno 2025.

Nei Balcani occidentali, il sostegno popolare all’ingresso nell’Unione è generalmente solido, con punte di entusiasmo in Albania (91%) e Macedonia del Nord (69%).

I cittadini vedono nell’adesione la possibilità di migliorare la qualità della vita e di godere di frontiere aperte.

Differente la situazione in Serbia, dove il sostegno si attesta al 33% e la fiducia nell’UE è più bassa, con solo il 38% di immagine positiva.

Nel vicinato orientale, Georgia e Ucraina spiccano per un sostegno all’allargamento rispettivamente del 74% e 68%.

Qui, malgrado l’entusiasmo, permangono difficoltà legate a contesti economici e geopolitici complessi, che influenzano la percezione complessiva.

Un punto critico comune a tutti i paesi candidati è la scarsa informazione sul processo di allargamento.

Solo in Albania e Montenegro circa la metà della popolazione si sente ben informata, mentre in Serbia e Ucraina la quota scende sotto il 25%.

In Turchia, dove la survey ha seguito una metodologia differente, emerge una percezione positiva verso l’UE nel 50,7% degli intervistati, con un sostegno all’adesione attorno al 50%.

Gli ostacoli percepiti, quali mancanza di volontà politica, problemi nello stato di diritto e corruzione, restano aspetti cruciali da affrontare.

Gli scenari

L’Europa, secondo la survey in parola, guarda con interesse a un futuro più ampio e integrato.

Il consenso crescente verso l’allargamento, in specie tra i giovani e nei paesi candidati, rappresenta una spinta significativa per un processo che deve però essere accompagnato da trasparenza, rigore e comunicazione efficace.

Rafforzare lo stato di diritto, contrastare la corruzione e garantire i diritti fondamentali sono condizioni irrinunciabili per un’Europa più unita e solidale.

Il dialogo coi cittadini e la condivisione chiara dei benefici appaiono aspetti fondamentali per costruire il futuro dell’Unione Europea.

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