Mobile Angel, smartwatch che protegge le donne a Bari

Mobile Angel, smartwatch che protegge le donne a Bari

Dalla Puglia un progetto innovativo che unisce tecnologia e sicurezza: Mobile Angel, lo smartwatch per intervenire tempestivamente nelle vicende di violenza di genere.

L’iniziativa potrebbe diventare pattern per tutte le smart city italiane.

Tecnologia al servizio della sicurezza

A Bari è stato sottoscritto il protocollo che dà il via al progetto Mobile Angel, esito della partnership tra Procura di Bari, Comando provinciale dei Carabinieri, Regione Puglia e Soroptimist.

Si tratta di uno smartwatch dotato di eSim virtuale e sistema GPS sempre attivo, idoneo a rilevare movimenti bruschi o cadute e inviare in automatico un allarme alla centrale operativa dell’Arma.

Intervento immediato e non solo prevenzione

Come ha messo in luce il procuratore capo di Bari, Roberto Rossi, “non serve per prevenire il reato, ma può ridurre i danni e permettere un intervento immediato”.

Il device consente di anticipare la soglia di protezione per le donne che decidono di denunciare violenze e soprusi, abbattendo la barriera psicologica che sovente ostacola la denuncia.

Un investimento per il futuro

Il progetto è finanziato da una legge regionale che ha stanziato 100.000 euro per il prossimo triennio.

L’obiettivo, per il consigliere regionale Ruggiero Mennea, è partire da Bari per in seguito ampliare il modello alle altre province pugliesi.

Un passo concreto verso una cittadinanza attiva e consapevole.

Numeri in crescita

Nel 2024 i centri antiviolenza pugliesi hanno registrato 2.700 nuovi accessi.

Dato allarmante evidenziato da Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione, che ha ribadito come “il primo bisogno delle donne è l’ascolto”.