Legal DPIA, il rapporto del Garante UE Laura Biarella 13 September 2025 Privacy UE DPIA e responsabilità digitale. Nel cuore dell’evoluzione delle città intelligenti, la protezione dei dati personali si conferma una delle sfide più complesse e cruciali. Rapporto sulle DPIA Il rapporto dell’European Data Protection Supervisor (EDPS) sulla diffusione e qualità dei Data Protection Impact Assessments condotti dalle istituzioni europee (EUIs) offre uno spaccato su come l’Europa stia cercando di coniugare innovazione e tutela dei diritti fondamentali. DPIA, strumento per la responsabilità digitale Introdotti dal Regolamento (UE) 2018/1725, i DPIA sono valutazioni d’impatto sulla protezione dei dati che aiutano le istituzioni a identificare e mitigare i rischi legati ai trattamenti di dati personali. In un contesto urbano sempre più interconnesso, dove sensori, algoritmi e piattaforme digitali raccolgono e analizzano informazioni in tempo reale, i DPIA diventano fondamentali per garantire trasparenza, sicurezza e rispetto della privacy. Numeri del cambiamento Il rapporto EDPS 2024 mostra un netto miglioramento rispetto al 2020: da soli 17 DPIA finalizzati si è passati a 242. Tuttavia, persistono criticità: – 31 istituzioni non hanno mai condotto un DPIA. – Solo 8 EUIs hanno una policy per la pubblicazione dei DPIA, limitando la trasparenza verso i cittadini. – In molti casi, i rischi identificati nei “threshold assessments” non vengono adeguatamente riflessi nei DPIA finali. AI e Generative AI, nuovo fronte della privacy Con l’adozione crescente di sistemi di intelligenza artificiale, inclusa la generative AI, le città intelligenti si trovano a gestire volumi di dati senza precedenti. Il rapporto evidenzia che solo 7 istituzioni hanno condotto un DPIA specifico sull’utilizzo dell’AI. Ciò nonostante i rischi elevati legati a profilazione, disinformazione e bias algoritmici. Alcuni esempi citati nel report mostrano come l’uso di strumenti AI per il supporto decisionale, seppur non automatizzato, richieda comunque una valutazione approfondita dei rischi per i diritti e le libertà dei cittadini. LEGGI ANCHE “Mia Moglie”, il lato oscuro del digitale Raccomandazioni dell’EDPS Per rafforzare la governance della privacy nelle smart cities, l’EDPS propone: – L’adozione di template DPIA standardizzati e più accessibili. – Una maggiore documentazione del coinvolgimento dei Data Protection Officers (DPO). – L’inclusione di diagrammi di flusso dei dati e valutazioni di necessità/proporzionalità nei DPIA. – La promozione di pratiche condivise tra le istituzioni, anche attraverso DPIA congiunti. Verso una smart city etica e sostenibile La trasformazione digitale delle città deve essere accompagnata da una cultura della responsabilità. I DPIA non sono un mero adempimento burocratico, ma uno strumento strategico per progettare servizi pubblici digitali che rispettino la dignità e i diritti dei cittadini. In un’epoca in cui l’AI promette efficienza e personalizzazione, la vera innovazione sarà quella che saprà integrare etica, trasparenza e protezione dei dati. Le smart cities del futuro non saranno solo più connesse, bensì pure più consapevoli. SFOGLIA IL RAPPORTO