Roma, Atac e forze dell’ordine insieme per la sicurezza: unico hub di videosorveglianza con le telecamere del trasporto pubblico. Il piano

Roma, Atac e forze dell’ordine insieme per la sicurezza: unico hub di videosorveglianza con le telecamere del trasporto pubblico. Il piano

Atac e forze dell’ordine si alleano per aumentare la sicurezza di Roma, l’azienda di trasporto pubblico mette a disposizione le sue telecamere di videosorveglianza

Unire le forze per cooperare creando un’unica control room con migliaia di occhi aperti su tutta Roma. È questo l’obiettivo che il Dipartimento Trasformazione Digitale del Comune di Roma sta cercando di perseguire ormai da tempo e che ha ottenuto risultati incoraggianti con la sperimentazione durante il Giubileo dei Giovani.

Durante il quale le forze dell’ordine romane hanno provato ad attingere a una miniera d’oro delle telecamere, ovvero tutti quei circuiti appartenuti alle aziende partecipate dal Campidoglio, a cominciare da Atac. Che negli ultimi anni ha aumentato il numero di dispositivi di videosorveglianza lungo le linee gestite, in particolare in metropolitana, fino ad arrivare a oltre tremila occhi elettronici, come riporta Il Messaggero. 

Su questo vuole fare leva il Comune di Roma, che punta a creare un unico centro di controllo dove far confluire le immagini riprese da tutte le telecamere, non solo quelle appartenute al Campidoglio ma anche delle aziende pubbliche come Atac.

Roma, le telecamere di Atac insieme a quelle del Comune: oltre 15mila dispositivi in un’unica control room entro il 2026

Roma, Atac e forze dell’ordine insieme per la sicurezza: unico hub di videosorveglianza con le telecamere del trasporto pubblico. Il piano

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Con la società di trasporto pubblico romano il dialogo è già avviato e rappresenterebbe un’iniezione preziosa di dispositivi e immagini nell’hub di “Sala Sistema Roma”. Per esempio per contrastare fenomeni come i borseggi nelle linee metropolitane, ormai un fenomeno molto diffuso, specie bersagliando i turisti. Il Comune di Roma potrebbe poi inglobare anche le telecamere di Ama, l’Azienda Municipale Ambiente, aumentando ancora di più gli occhi elettronici.

Che, se tutto andrà secondo i piani, dovrebbero ammontare a oltre 15mila in tutta Roma, quando il collegamento dei dispositivi sarà pronto. Ovvero entro il 2026, secondo le attuali previsioni. Sarà da allora in avanti che si potranno vedere i primi effetti dell’alleanza stretta dal Campidoglio e Atac, allargandola poi alle altre partecipate.