Patrimonio pubblico come motore di rigenerazione urbana, il Rapporto 2025 dell’Agenzia del Demanio

Patrimonio pubblico come motore di rigenerazione urbana, il Rapporto 2025 dell’Agenzia del Demanio

Demanio protagonista della rigenerazione urbana.

Come gli immobili dello Stato stanno trasformando le città italiane in ecosistemi smart, sostenibili e inclusivi?

Il Rapporto Annuale 2025 dell’Agenzia del Demanio, presentato il 22 settembre alla Camera dei Deputati, racconta una rivoluzione silenziosa ma potente: la trasformazione del patrimonio immobiliare pubblico in leva strategica per lo sviluppo urbano sostenibile.

In un’epoca in cui le città sono chiamate ad affrontare challenge ambientali, sociali ed economiche, il Demanio si propone quale protagonista della rigenerazione urbana, con una visione integrata che coniuga innovazione, sostenibilità e impatto sociale.

Investimenti record e risparmi strutturali per la Pubblica Amministrazione

Nel triennio 2022–2024, gli investimenti attivati sull’intero patrimonio immobiliare dello Stato sono cresciuti del 144%, raggiungendo i 3,9 miliardi di euro.

Al contempo, la spesa per locazioni passive è diminuita dell’11,2%, generando risparmi cumulati pari a 120 milioni di euro.

La produttività dell’Agenzia ha raggiunto 2,73 euro per ogni euro investito, con un incremento del 62,5% rispetto al 2021.

Questi dati comprovano come una governance strategica degli immobili pubblici possa generare valore economico tangibile per la collettività.

Sostenibilità e digitalizzazione, pillar della nuova strategia

Il Piano Strategico Industriale 2025–2028 integra obiettivi ESG (Environmental, Social, Governance) con indicatori misurabili.

Il 100% degli interventi non ha comportato consumo di ulteriore suolo, mentre il 47% ha reso permeabili le superfici interessate.

A ciò si aggiunga che il 70% degli interventi ha previsto azioni di resilienza climatica e il 69% ha ridotto i consumi di energia primaria.

La digitalizzazione avanza con l’adozione del modello BIM e l’utilizzo di sistemi di monitoraggio basati su Digital Twin e Intelligenza Artificiale.

Piani Città, rigenerazione urbana su scala nazionale

Sono già 24 i Piani Città degli Immobili Pubblici attivi, destinati a diventare 65 entro il 2028.

Ogni piano origina da un dialogo coi territori e punta a creare spazi pubblici multifunzionali, sostenibili e inclusivi.

Gli assi strategici includono: rigenerazione urbana, transizione energetica, mobilità sostenibile, inclusione sociale e valorizzazione culturale.

Il patrimonio pubblico si eleva in tal modo a infrastruttura urbana, al pari delle reti di trasporto e comunicazione.

Partenariato pubblico-privato e uso temporaneo

L’Agenzia ha lanciato il portale “Crea valore, investi con noi” per attrarre investimenti privati e promuovere partenariati pubblico-privato.

Sono stati pubblicati 18 bandi per l’utilizzo temporaneo di immobili pubblici, favorendo la fruizione immediata e la partecipazione delle comunità locali.

Il temporary use si rivela un tool efficace per accelerare la rigenerazione e testare nuovi pattern di governance condivisa.

Progetti simbolo, da Tor Vergata a Bari, da Palermo a Firenze

Tra i progetti più emblematici: la trasformazione della Città dello Sport di Tor Vergata in una “Green City”, il Parco della Giustizia di Bari, la riqualificazione della Basilica di San Miniato al Monte a Firenze e il recupero del Palazzo Finanze di Palermo.

Tutti esempi virtuosi di come l’immobile pubblico possa diventare motore di innovazione urbana, sociale e culturale.