Politiche ambientali Rinnovabili, primo semestre del 2025 storico: superato il carbone come fonte di energia. I dati francesco.ton... 09 October 2025 Da gennaio a giugno 2025 le fonti rinnovabili hanno prodotto più energia elettrica del carbone, merito principalmente del solare Le fonti rinnovabili di energia nel mondo stanno crescendo sempre di più, ritagliandosi una fetta via via maggiore nella torta di chi soddisfa il fabbisogno globale di elettricità. E nei primi sei mesi del 2025 hanno fatto un passo in avanti storico. Da gennaio a giugno, infatti, la produzione di energia elettrica green ha superato quella generata da fonti fossili, su tutti il carbone. Lo evidenzia il rapporto Global Electricity Mid-Year di Ember, che ha analizzato la produzione mondiale fonte per fonte di 88 Paesi, corrispondenti a coloro che richiedono il 93% di elettricità del Pianeta. La domanda di energia elettrica è aumentata del 2,6%, con un incremento di 369 TWh, che però è stata decisamente compensata dagli aumenti della produzione del solare e dell’eolico. In particolare gli impianti fotovoltaici hanno visto un considerevole incremento del 31%, con 306 TWh prodotti in più nel mondo. L’energia prodotta dal vento, invece, è aumentata del 7,7%, (97 TWh). Di fatto il solare ha realizzato l’83% della crescita. Nonostante la diminuzione della produzione idroelettrica, gli incrementi delle altre due fonti rinnovabili hanno coperto e superato l’aumento della domanda di energia elettrica mondiale nei primi sei mesi del 2025. E questo ha permesso lo storico sorpasso sul carbone. La produzione carbonifera di energia elettrica infatti è calata dello 0,6% nel primo semestre di quest’anno, con una diminuzione di circa 27 TWh. Questa fonte ha totalizzato dunque 4.896 TWh di produzione, mentre le rinnovabili hanno prodotto 5.072 TWh, segnando un risultato storico perché è la prima volta, nei rilevamenti di Ember, che le fonti green superano quelle fossili. Rinnovabili, prodotti 176 TWh di energia più del carbone nel primo semestre del 2025: gran parte del merito alla Cina Rinnovabili, primo semestre del 2025 storico: superato il carbone come fonte di energia. I dati LEGGI ANCHE Energie rinnovabili in crescita: ad agosto coperto il 48% della domanda elettrica. Tutti i dati Il merito va gran parte alla Cina. Dove si conta il 55% della crescita globale del solare, cioè di quei 306 TWh in più registrati da gennaio a giugno 2025. Il Paese del Dragone è seguito poi dagli Stati Uniti, che hanno inciso sul 14% dell’aumento, poi viene l’Europa con il 12%, l’India al 5,6% e il Brasile al 3,2%. La Cina però è anche la principale responsabile, insieme all’India, della diminuzione dell’uso di fonti fossili. Il carbone è calato soprattutto perché la Repubblica Popolare ha deciso di investire sulle rinnovabili, con una contrazione del 2%. In India, invece, il carbone è diminuito del 3,1% e il gas addirittura del 34%. Mentre in Usa e in Unione Europea la produzione da fonti fossili è aumentata nel primo semestre 2025. Questo può anche spiegare il perché, nonostante le rinnovabili stiano avanzando con decisione, le emissioni globali siano calate poco: solo 12 MtCO2 in meno. Da un lato ci sono Cina (-46 MtCO2) e India (-24 MtCO2) col segno meno, ma dall’altro ci sono Stati Uniti (+33 MtCO2, emblematico il “Drill baby drill” di Donald Trump al suo ritorno alla Casa Bianca) ed Europa (+13 MtCO2). Comunque l’Italia contribuisce alla crescita dell’energia da solare con un incremento che ha portato il fotovoltaico a produrre il 19% del fabbisogno nazionale. Nel 2021 si attestava al 10%, dunque in quattro anni è quasi raddoppiata. Tra le Nazioni europee, sopra quella italiana ci sono Ungheria, Grecia, Paesi Bassi, Spagna e Germania.