San Francesco patrono d'Italia, istituita la Festa nazionale. I rilievi del Presidente della Repubblica

San Francesco patrono d’Italia, istituita la Festa nazionale. I rilievi del Presidente della Repubblica

Istituita la festa nazionale di San Francesco d’Assisi: tra gli highlights i valori di pace e sostenibilità per le città italiane. Il Presidente della Repubblica invita il Parlamento a un intervento correttivo.

La nuova legge dell’8 ottobre 2025 ha ufficialmente istituito la festa nazionale di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, celebrata il 4 ottobre di ogni anno, per promuovere valori fondamentali come la pace, la fratellanza, la tutela dell’ambiente e la solidarietà.

Questa ricorrenza assume un ruolo strategico anche nella valorizzazione delle smart city italiane, che sempre più integrano sviluppo urbano, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale.

Con la legge n. 151 del 2025, il 4 ottobre diventerà quindi festa nazionale dedicata a San Francesco d’Assisi, simbolo di pace e protezione ambientale, valori fondamentali per una città intelligente e inclusiva.

La norma stabilisce celebrazioni educative e culturali nelle scuole e nelle amministrazioni pubbliche, senza nuovi oneri per lo Stato, e promuove iniziative a livello regionale e locale che valorizzano il patrimonio culturale e ambientale in chiave smart e sostenibile.

San Francesco d’Assisi e il “creato”

Ponte tra spiritualità e innovazione,
San Francesco d’Assisi è universalmente riconosciuto come simbolo di pace e rispetto per la natura.

L’istituzione di una festa nazionale a lui dedicata rappresenta non solo un riconoscimento culturale ma anche un richiamo forte ai principi che guidano oggi le politiche di smart city, quali sostenibilità ambientale, inclusione sociale e coesione comunitaria.

Le città intelligenti si trovano infatti a dover integrare innovazioni tecnologiche con valori umani ed ecologici, e questa festa ne rappresenta un’opportunità per promuovere iniziative rivolte a questi temi.

Celebrazioni ed educazione, una Festa che fafforza la comunità

La legge prevede che scuole, pubbliche amministrazioni e enti del Terzo settore possano organizzare eventi e manifestazioni dedicate a San Francesco, incentivando attività culturali, sociali ed educative.

Tramite progetti didattici mirati, gli studenti saranno coinvolti nella riflessione sulle tematiche della pace, della fraternità e della tutela ambientale, rafforzando le radici di una cittadinanza consapevole e responsabile.

Impatto finanziario e sostenibilità economica

L’articolo 3 della legge autorizza una spesa annuale di circa 10,7 milioni di euro a partire dal 2027, di cui quasi 9 milioni sono destinati al Servizio sanitario nazionale, con finanziamenti bilanciati da una riduzione di fondi già previsti.

La norma, inoltre, specifica che l’attuazione degli eventi e delle iniziative non comporterà nuovi oneri per la finanza pubblica per il 2026, garantendo sostenibilità anche dal punto di vista economico.

Invito alla collaborazione

Le amministrazioni pubbliche nazionali, regionali e locali sono chiamate a collaborare con enti culturali e religiosi per promuovere congiuntamente iniziative di valore sociale e ambientale.

Questa sinergia è fondamentale nelle smart city, dove l’innovazione richiede un approccio multidisciplinare e inclusivo che metta al centro i cittadini e il loro ambiente di vita.

I rilievi del Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica l’8 ottobre ha promulgato la legge che istituisce la festa nazionale di San Francesco d’Assisi.

La norma, approvata dalla Camera il 23 settembre e dal Senato il 1° ottobre, inserisce la giornata come festività nazionale con effetti sul calendario lavorativo, pur evidenziando alcuni aspetti critici che il Presidente ha segnalato nella lettera inviata ai Presidenti delle Camere.

Tra le questioni sollevate, Mattarella richiama l’incongruenza normativa, poiché il 4 ottobre risulta contestualmente festa nazionale dedicata a San Francesco e solennità civile in onore di Santa Caterina da Siena, entrambe con analoghi valori di pace, fratellanza e tutela ambientale, ma con regimi giuridici differenti.

Il Capo dello Stato ha invitato pertanto il Parlamento a un intervento correttivo per chiarire e coordinare le disposizioni, sottolineando l’importanza della chiarezza legislativa nell’ottica di un dialogo pubblico trasparente.

Questa novità assume particolare rilievo per i territori che valorizzano il patrimonio culturale e spirituale di San Francesco, simbolo di sostenibilità e convivenza civile.