Enforcement Raddoppio decurtazione punti patente per neopatentati con patente estera, la normativa italiana Laura Biarella 14 October 2025 Cds La disciplina della patente a punti in Italia si applica anche ai neopatentati in possesso di patente rilasciata all’estero, col meccanismo del raddoppio della decurtazione punti previsto nei primi tre anni dal conseguimento. Una nota della polizia stradale Bolzano dell’ottobre 2025, alla luce delle indicazioni di Ministero dell’Interno e Ministero delle Infrastrutture, nonché della sentenza della Corte costituzionale n. 274/2016, ha fornito indicazioni che garantiscono uniformità e sicurezza stradale a tutti i conducenti, italiani e stranieri, in territorio nazionale. Il contesto normativo del raddoppio punti per neopatentati con patente estera L’articolo 126-bis del Codice della Strada prevede che, per neopatentati (coloro che hanno conseguito la patente da meno di tre anni), le violazioni del codice della strada comportino una decurtazione punti raddoppiata. Questa norma vale anche per i titolari di patente rilasciata all’estero, residenti o meno in Italia, inclusi i cittadini italiani con patente estera, come chiarito dalle recenti note ministeriali e dalla giurisprudenza costituzionale. Applicazione ed effetti della disciplina sulla sicurezza stradale Il meccanismo sanzionatorio a punti risponde all’esigenza di garantire la sicurezza della circolazione, estendendo il sistema tanto ai titolari di patente italiana quanto a quelli di patente estera. Nel caso della patente italiana, la decurtazione può condurre alla sospensione del titolo di guida, mentre per la patente estera comporta l’interdizione alla guida in Italia. La regolamentazione sottolinea la necessità di indicare sempre nel verbale il numero di punti decurtato e raddoppiato per neopatentati, anche se la patente non è italiana. Uniformità del sistema sanzionatorio per i neopatentati La Corte costituzionale ha riaffermato la legittimità della normativa, sottolineando l’importanza di un trattamento uniforme fra conducenti italiani e stranieri, con particolare attenzione agli italiani titolari di patente estera. È infatti previsto che chi azzera i punti possa sostenere un esame tecnico di idoneità alla guida, per evitare l’inibizione alla circolazione in Italia, garantendo così un equilibrio tra sicurezza e tutela dei diritti dei conducenti. Impatti Questa normativa rappresenta un elemento chiave nel quadro della sicurezza urbana e della gestione del traffico nelle città italiane. La certezza delle regole e l’applicazione uniforme delle sanzioni contribuiscono a una mobilità più sicura, un aspetto fondamentale nei processi di innovazione urbana e nella tutela della comunità.