Genova, veicoli inquinanti: il Comune dice no a Move-In

Genova, veicoli inquinanti: il Comune dice no a Move-In

Presentata in Consiglio comunale a Genova una mozione per attuare il progetto Move-In per i veicoli inquinanti, ma la maggioranza dice no

Proseguono a Genova le discussioni sulle restrizioni ai veicoli inquinanti ed eventuali deroghe. La partita si gioca sempre tra Comune e Regione Liguria, che poche settimane fa ha dato l’assenso al rinvio dei divieti alla circolazione per le auto diesel Euro 5 nell’area cittadina soggetta a restrizioni. Sarebbe dovuto scattare il 1° ottobre 2025, ma entrerà in vigore esattamente un anno dopo.

La stessa Giunta regionale, nella delibera, aveva anche lasciato aperto uno spiraglio ad eventuali misure alternative alle limitazioni per cercare comunque di contenere i livelli di biossido di azoto al di sotto delle soglie di guardia. Per esempio il sistema Move-In, che sta proprio per “Monitoraggio Veicoli Inquinanti”, che monitora gli spostamenti dei mezzi ad alte emissioni e consente la circolazione solo fino a un tetto massimo di chilometri. Il sistema è in uso a Milano e anche in Piemonte ed Emilia-Romagna, per esempio. Ma Genova ha detto no.

Genova, il Consiglio comunale respinge la mozione sul progetto Move-In: si resta agli attuali divieti

Genova, veicoli inquinanti: il Comune dice no a Move-In

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La Regione ha aperto alla possibilità del Move-In, ma la Giunta Salis ha chiuso. Nel Consiglio comunale del 14 ottobre, infatti, c’era all’ordine del giorno una mozione presentata dal consigliere del Gruppo misto Antonino Gambino che chiedeva proprio l’impegno ad adottare il progetto di monitoraggio veicoli inquinanti. L’assessore alla Mobilità sostenibile Emilio Robotti ha espresso parere negativo e la maggioranza ha respinto la mozione.

Così come non è stata accolta la richiesta dei consiglieri di opposizione Bordilli e Bevilacqua, che chiedevano alla Giunta di valutare deroghe per i commercianti i cui mezzi sono considerati camion-negozi. Genova, dunque, rimane ferma agli attuali divieti ai diesel Euro 4, senza misure compensative come Move-In, nell’attesa di capire se ci saranno effettivi miglioramenti sulla qualità dell’aria cittadina.