Italia, censimento autovelox su piattaforma Mit: c’è tempo fino al 29 novembre

Italia, censimento autovelox su piattaforma Mit: c’è tempo fino al 29 novembre

Gli enti e i Comuni di tutta Italia hanno tempo fino al 29 novembre per registrare sulla piattaforma del Mit gli autovelox. Altrimenti rischiano lo spegnimento dei dispositivi sul suo territorio

Il censimento degli autovelox è in atto da quasi un mese in tutta Italia e andrà avanti ancora per altrettanto tempo. Il 29 settembre, con il Decreto Ministeriale numero 367, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sancito l’operatività definitiva della piattaforma sulla quale i Comuni italiani e gli enti competenti in materia dei dispositivi di rilevamento della velocità devono procedere con la registrazione.

È necessario indicare, per ogni autovelox, la conformità a un determinato tipo, marca e modello approvato e omologato. Con l’emanazione del Decreto Ministeriale è cominciato il periodo di decorrenza da quando è possibile prendere parte al censimento voluto dal Mit. Il tempo prestabilito è di 60 giorni e va tassativamente rispettato per non rischiare di perdere definitivamente l’utilizzo dei dispositivi di controllo velocità.

Italia, autovelox: censimento del Mit attivo fino al 29 novembre. I dispositivi non censiti saranno spenti e inutilizzabili

Italia, censimento autovelox su piattaforma Mit: c’è tempo fino al 29 novembre

LEGGI ANCHE Roma, incidenti stradali in aumento: eccesso di velocità prima causa di mortalità. I dati

Il Decreto ha infatti stabilito che il censimento sarà valido fino al 29 novembre 2025. Se entro quella data alcuni Comuni o enti non avranno provveduto a indicare la tipologia dei loro autovelox e relativa omologazione al modello adottato, il loro utilizzo diventerà illegittimo. Ogni dispositivo che non sarà registrato sarà spento dal 30 novembre in poi e non potrà più essere usato per le attività di controllo, presidio e deterrenza per la sicurezza stradale.