Roma, crollo della Torre dei Conti: l’area diventa zona rossa. Traffico in tilt

Roma, crollo della Torre dei Conti: l’area diventa zona rossa. Traffico in tilt

Il crollo della Torre dei Conti a Roma, che ha causato una vittima, porta caos per il traffico e viabilità dell’area, che diventa zona rossa

Un boato e una colonna di fumo hanno scosso cittadini e turisti della zona dei Fori Imperiali a Roma, una delle più visitate. È crollata infatti una porzione della Torre dei Conti, edificio di enorme valore storico che era chiuso dal 2007 e oggetto di lavori di ristrutturazione finanziati da fondi Pnrr. Il crollo è avvenuto attorno all’ora di pranzo di lunedì 3 novembre proprio mentre erano in corso i lavori e, alla fine, un operaio di 66 anni è stato estratto dopo 11 ore sotto le macerie ed è morto all’ospedale Umberto I. Durante la giornata c’è stato anche un secondo crollo.

Ciò che resta il giorno dopo è una grande area transennata attorno alla Torre dei Conti, che inficia non poco le attività lavorative della zona, ma anche la vita dei residenti e il traffico urbano. L’area non è una delle principali direttrici della viabilità di Roma, ma per esempio è molto percorsa da linee di trasporto pubblico su gomma. Che nelle ore successive al crollo sono state deviate su altre strade, creando disagi alla circolazione anche in arterie non immediatamente vicine ai Fori Imperiali.

Roma, crollo della Torre dei Conti: l’area resta chiusa per messa in sicurezza e recupero materiali

Roma, crollo della Torre dei Conti: l’area diventa zona rossa. Traffico in tilt

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Per quanto sarà ancora così? Si prevede che non sarà una situazione di breve durata. Al di là delle misure di emergenza adottate in occasione del crollo, è probabile che continuino a essere transennati tutti gli accessi verso largo Corrado Ricci. Da via Cavour a via della Madonna dei Monti, da piazza Venezia fino a via dei Fori Imperiali (provenendo dal Colosseo), questo tratto diventa inaccessibile, come riporta Il Messaggero. E causerà delle modifiche alla viabilità che potrebbero durare anche mesi.

Perché ora andranno rimosse le macerie e messa in sicurezza l’area con procedure d’urgenza, onde evitare crolli ulteriori. Ma bisogna fare attenzione perché i materiali sono beni storici e reperti di valore monumentale e artistico. Dunque servirà anche un lavoro filologico, quasi archeologico, di recupero. E questo potrebbe richiedere tempo.

Un tempo che implicherà disagi a quest’area che ora è diventata zona rossa. Proprio alla vigilia delle celebrazioni del IV Novembre, che avverranno a pochi passi all’Altare della Patria. Anche a causa delle misure straordinarie per l’evento, è difficile giudicare quelli che saranno gli impatti effettivi sulla viabilità dei Fori Imperiali. Nei prossimi giorni, di ritorno alla circolazione ordinaria, si capirà meglio come il crollo della Torre dei Conti impatterà sul traffico urbano.