Bologna, il Comune ancora più smart: gli atti amministrativi arriveranno direttamente sul cellulare. Ecco come

Bologna, il Comune ancora più smart: gli atti amministrativi arriveranno direttamente sul cellulare. Ecco come

Passo avanti di Bologna per la digitalizzazione dei servizi del Comune, gli atti amministrativi arriveranno ai cittadini sul cellulare con “Send”

Da ora in avanti a Bologna il postino comincerà a non mettere più nella cassetta delle lettere la raccomandata da parte del Comune. Gli atti amministrativi, infatti, saranno consegnati direttamente con “Send”, Servizio Notifiche Digitali, una piattaforma nazionale gestita da PagoPa e dal Dipartimento per la Transizione Digitale. Con questa, tutte le sanzioni oppure i documenti con valore legale da parte del Comune bolognese arriveranno ai cittadini sul cellulare.

Una modalità che rappresenta un passo in avanti per la digitalizzazione dei servizi e della PA di Bologna, che sta per introdurre e implementare, nel corso del tempo, questa modalità che porta più di un vantaggio ai cittadini. Intanto a livello di costi, perché al destinatario le notifiche degli atti amministrativi costavano 2 euro per i servizi postali. Poi migliora la velocità di trasmissione dei documenti, perché si possono ricevere in tempo reale 24 ore su 24. Senza rischiare che per errore vadano perduti nella consegna.

In più sarà garantita la tracciabilità e la certezza legale della comunicazione. E, in caso gli atti prevedano un pagamento (come le sanzioni della Polizia Locale), sarà anche più semplice effettuare il versamento immediatamente.

Bologna, ecco Send: la nuova piattaforma per inviare digitalmente gli atti amministrativi ai cittadini

Bologna, il Comune ancora più smart: gli atti amministrativi arriveranno direttamente sul cellulare. Ecco come

LEGGI ANCHE L’illusione dell’AI nella giustizia, chatbot chimere per la legalità

Per utilizzare Send i cittadini di Bologna dovranno solamente iscriversi alla piattaforma, oppure avere un account sull’app IO o ancora avere un domicilio digitale come una pec. Le modalità sono spiegate sul sito del Comune bolognese, che ha anche comunicato che l’erogazione dei servizi digitali tramite questo nuovo portale saranno graduali.

Si comincerà da 3.000 atti dell’Ufficio Entrate dell’Area Risorse Finanziarie e Patrimonio che avviseranno l’accertamento tributario o la riscossione coattiva. A partire dal 2026 si stima che gli invii di questo tipo saranno 110.000 all’anno. Nei prossimi mesi, poi, Send invierà ai cittadini di Bologna tutti gli atti dell’Ufficio Anagrafe, dello Stato Civile, e tutti quei provvedimenti che ora vengono notificati tramite i messi comunali, come le ordinanze.

Per quanto riguarda le sanzioni, per il momento la nuova piattaforma comunicherà le multe per errato conferimento dei rifiuti urbani. Gradualmente il servizio si estenderà anche a tutti gli atti amministrativi sanzionatori della Polizia Locale.