Patenti per i malati oncologici: la SIMCe chiede una riforma nazionale per garantire sicurezza e inclusione

Patenti per i malati oncologici: la SIMCe chiede una riforma nazionale per garantire sicurezza e inclusione

Nel VII Congresso Nazionale SIMCe si è parlato della situazione delle patenti per i malati oncologici: l’obiettivo è una riforma nazionale

Medici associazioni chiedono una riforma per garantire sicurezza inclusione per i malati oncologici sulle questioni relative al rilascio della patente. Di questo si è parlato nel VII Congresso Nazionale SIMCe – Società Italiana di Medicina Certificativa – a Palazzo Montecitorio, direttamente nella Camera dei Deputati.

Il tema centrale di questo incontro è stata la ““Valutazione dell’idoneità alla guida. Disabilità, invalidità e patologie oncologiche tra sicurezza e inclusione”. Si è trattato di un incontro istituzionale che ha acceso i riflettori su un tema molto importante e in cui c’è molta disparità: il rilascio o il rinnovo della patente per i pazienti oncologici.

Patenti, la SIMCe chiede uniformità per i malati oncologici

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Patenti per i malati oncologici: la SIMCe chiede una riforma nazionale per garantire sicurezza e inclusione

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Al momento, in Italia, la valutazione dell’idoneità non ha una legge nazionale. Sono, infatti, le Commissioni dei Medici Locali a decidere sull’idoneità alla guida, con differenze tra Regioni e Regioni, ma anche tra province e province. E questo crea disparità che viola anche il principio di uguaglianza, con disagi profondi a livelli personali, familiari e anche lavorativi.

Nel confronto alla Camera è emerso come il diritto alla mobilità sia un aspetto essenziale. Non concedere la patente senza criteri scientifici significa creare disparità e, per questo, la SIMCe vuole impegnarsi a portare, al prossimo Congresso Nazionale una bozza per una riforma condivisa a livello nazionale. Frutto del confronto tra medici certificatori, giuristi e rappresentanti istituzionali.

L’obiettivo è andare oltre la discrezionalità territoriale per un sistema più trasparente e, soprattutto, omogeneo.