Tech HumanX Nuove regole AGCOM per la verifica dell’età online, più tutela dei minori in Italia Laura Biarella 10 November 2025 Device Dal 12 novembre 2025 in vigore le nuove disposizioni AGCOM che obbligano website e piattaforme di video sharing a implementare sistemi di verifica dell’età. Ciò per impedire l’accesso ai contenuti pornografici da parte dei minori. Un’importante evoluzione normativa per la sicurezza digitale e il benessere dei giovani. Attenzione particolare alla privacy e alla minimizzazione dei dati personali. Tutela dei minori nell’era digitale Con l’articolo 13-bis del decreto-legge n. 123/2023 (Decreto Caivano) la normativa italiana ha introdotto il divieto di accesso ai contenuti pornografici per i minorenni, riconoscendo il loro impatto potenzialmente lesivo sulla dignità e il benessere dei giovani utenti. A supporto di questo obiettivo l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha la responsabilità di definire e vigilare sulle modalità tecniche e operative per la verifica dell’età degli utenti che accedono a tali contenuti. Modalità tecniche di verifica dell’età Per la delibera n. 96/25/CONS approvata dall’AGCOM nell’aprile 2025, le piattaforme e i siti web che diffondono pornografia devono adottare sistemi di verifica basati su due passaggi distinti: identificazione e autenticazione degli utenti. Al fine di garantire la privacy, è previsto l’intervento di soggetti terzi indipendenti certificati. Questi non comunicano ai gestori dei contenuti l’identità dell’utente, bensì si limitano a certificare la maggiore età tramite un meccanismo di doppio anonimato. Per l’utente è disponibile un’applicazione APP che può gestire l’identità digitale, certificare la prova dell’età e favorire l’accesso sicuro senza compromettere dati personali sensibili. I sistemi devono essere proporzionati, sicuri, inclusivi, facili da usare e rispettare i principi di minimizzazione dei dati personali. Timeline e sanzioni per gli operatori L’obbligo di attuare sistemi conformi alle nuove disposizioni scatta il 12 novembre 2025. AGCOM monitorerà l’adeguamento delle piattaforme con poteri sanzionatori che, in caso di inadempienza, possono arrivare fino al blocco dei siti o delle piattaforme non conformi. Impatti per le smart city e la sicurezza digitale Questa azione normativa si inserisce in un quadro più ampio di tutela della sicurezza digitale. Il che è fondamentale nel contesto delle smart city che sempre più si affidano a piattaforme online per servizi e informazioni. La protezione dei minori e la prevenzione di rischi legati a un accesso non regolamentato a contenuti vietati contribuisce a migliorare il benessere collettivo e la qualità della vita urbana digitale.