Smart Road Genova, nuovi varchi elettronici in arrivo: così la città si prepara a monitorare i flussi di traffico francesco.ton... 17 November 2025 La Conferenza dei servizi ha approvato l’installazione di nuovi varchi elettronici a Genova, che aiuteranno a monitorare i flussi di traffico in ulteriori zone della città Genova sempre più smart. Anche grazie a una rivoluzione tecnologica che sta avvenendo nelle strade della città. Da tempo infatti il capoluogo ligure sta lavorando per digitalizzare sempre di più il monitoraggio del traffico, installando telecamere intelligenti in centro storico come in uscita dai caselli autostradali, per avere più contezza possibile di quali veicoli entrano, circolano ed escono dal territorio urbano. Molte installazioni sono già avvenute in estate, ad esempio quelle nel centro storico. Con dispositivi le cui finalità sono anche di controllo per coloro che entrano all’interno dell’area in cui vigono i divieti per i mezzi più inquinanti. L’idea di fondo, comunque, è quella di monitorare i flussi di traffico, anche solo per capire quali aree sono più intasate e in che periodo del giorno o dell’anno. Di modo da avere una contezza sempre più precisa della viabilità genovese, grazie a supporti tecnologici e digitali. Genova, la Conferenza dei servizi approva nuovi varchi elettronici in due zone della città Genova, nuovi varchi elettronici in arrivo: così la città si prepara a monitorare i flussi di traffico LEGGI ANCHE Assemblea Nazionale ANCI 2025, l’appello delle sindache Silvia Salis e Chiara Frontini: sicurezza? Servono più fondi e più unità di forze dell’ordine In questo senso, nelle ultime ore è avvenuto un ulteriore passaggio. Perché la Conferenza dei servizi ha dato il via libera alle installazioni di ulteriori varchi elettronici che necessitavano di questo step perché si trovano in zone di non semplice apposizione. Nello specifico, riporta il Secolo XIX, si tratta di telecamere che saranno installate in due delle quattro aree di Genova in cui la città è stata suddivisa per questo progetto. Le zone vanno dalla circonvallazione a monte a San Teodoro alla Bassa Val Bisagno. Il piano, nel complesso, costa 100 milioni di euro e rientra in quelle opere a carico di Autostrade per l’Italia dovute per il crollo del Ponte Morandi il 14 agosto del 2018.