Italia, incidenti stradali: calo di vittime e feriti nel primo semestre 2025. Le stime dell’Istat

Italia, incidenti stradali: calo di vittime e feriti nel primo semestre 2025. Le stime dell’Istat

Secondo le stime preliminari dell’Istat del primo semestre 2025 sono diminuiti in Italia vittime e feriti da incidenti stradali. Numeri positivi per le strade urbane

Migliora il bilancio di morti e feriti sulle strade italiane nel 2025. Almeno nel primo semestre dell’anno. È quello che emerge dalle stime preliminari diffuse dall’Istat in merito a quanti sinistri finiscono per causare vittime o persone con lesioni. I dati si riferiscono al confronto sullo stesso periodo del 2024, un anno nel complesso in cui si erano verificati più incidenti stradali rispetto al 2023 (crescita del 4,1% sui dodici mesi).

Il periodo gennaio-giugno del 2025, però, segnalano una controtendenza perlomeno riguardo le persone che, coinvolte da uno scontro tra veicoli, rimangono ferite, o peggio perdono la vita. La notizia più positiva è che proprio il numero di morti ha subito il calo più consistente: un -6,8%, per un totale di ancora 1.310 vittime della strada. Una cifra che resta molto alta, soprattutto perché basata su sei mesi di monitoraggio, ma comunque in calo rispetto al 2024.

Sono stati invece 82.344 gli incidenti con lesioni, -1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Calo anche delle persone ferite in sinistri, -1,2%, per un totale di 111.090. Un numero ancora elevato anche in questo caso.

Italia, -6,8% di vittime di incidenti stradali tra gennaio e giugno 2025. In aumento i morti in autostrada, calano quelli nelle strade urbane

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Focalizzandosi sulle vittime di incidenti, emerge come siano in crescita sulle autostrade d’Italia, che nel confronto gennaio-giugno registrano un +4,4% nel 2025. Una dinamica opposta invece alle buone notizie che arrivano dalle strade extraurbane, dove i morti sono diminuiti del 7,1% sul 2024. E soprattutto dalle strade urbane, dove la contrazione è più significativa, -8,4%, e indica che si sta andando nella direzione giusta per prevenire i sinistri e diminuire l’incidentalità.

L’Istat poi allarga il confronto al 2019, ovvero il primo anno di riferimento per la Commissione Europea per il programma “Road Safety Policy Framework 2021-2030” che fissa come obiettivo intermedio la riduzione del 50% del numero di vittime e feriti gravi entro i prossimi 5 anni. Rispetto a 6 anni fa, i feriti (-5%) e gli incidenti stradali (-1,5%) sono diminuiti poco, ma i decessi hanno visto una riduzione significativa del 14,6%, che fa ben sperare per il trend.

Nel confronto con lo stesso anno si ribalta il ruolo delle autostrade come teatro di morti sull’asfalto. Tra 2019 e 2025 sulle arterie ad alta velocità in Italia sono diminuiti del 33,4% i decessi per incidente d’auto. Un terzo in meno rispetto ad allora, a fronte di diminuzioni più contenute sia per le strade extraurbane (-12,4%) sia per quelle urbane (-12,2%).