Milano, mobilità sostenibile: via ai lavori per la nuova pista ciclabile della Ghisolfa. Ecco quando partiranno

Milano, mobilità sostenibile: via ai lavori per la nuova pista ciclabile della Ghisolfa. Ecco quando partiranno

Nel 2026 partiranno i lavori per il progetto della nuova pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa: tutti i dettagli del progetto

Milano continua a fare passi avanti sul tema della mobilità sostenbile. Il capoluogo lombardo, che dal 2018 ha investito molto in piste ciclabili piazze aperte (sono sorti circa 74.000 metri quadrati di aree pedonali in giro per la città) ha approvato il progetto per una nuova pista ciclabile.

Entro la fine del 2025 – come si legge sul sito del Comune – finirà la fase progettuale della ciclabile della Ghisolfa, che percorrerà viale Monte Ceneri e farà parte del più ampio itinerario che collega anche piazzale Stuparich con piazzale Maciachini, nella zona nord della città.

Milano, ecco come sarà la nuova pista ciclabile

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Dopo la fase progettuale ci sarà il vero e proprio inizio dei lavori, previsto per la primavera del 2026, che dovrebbe consegnare la pista ciclabile a Milano per il 2027. Ci vorrà, quindi, circa un anno per avere questo nuovo tratto che contribuirà a favorire la mobilità sostenibile.

Grande la soddisfazione degli assessori Arianna Censi (Mobilità) e Marco Granelli (Opere Pubbliche):

Siamo vicini ad un obiettivo che aspettiamo da tempo e che ha richiesto più tempo e impegno del previsto. Nonostante le difficoltà, però, non abbiamo mai smesso di crederci e non ci siamo arresi. In questo siamo stati supportati e spronati dalle presidenti dei Municipi 8 e 9, Giulia Pelucchi e Anita Pirovano, che sono state sempre presenti in tutto questo lungo percorso, evidenziando l’importanza dell’intervento, e ci hanno affiancato nel rapporto e nella condivisione del progetto con i cittadini, le cittadine e i comitati. Ringraziamo anche i tecnici che di fronte a ogni problema si sono impegnati ancora di più per trovare le soluzioni.

Sul sito del Comune, poi, vengono spiegati i motivi che rendono questo progetto complesso. Un progetto che comporterà anche il rifacimento dei pali della linea filoviaria:

La complessità riscontrata nella progettazione deriva dalla necessità di provvedere alla rimozione e al rifacimento dei pali di trazione della linea filoviaria per consentire ai filobus di percorrere la strada più a sinistra, lasciando lo spazio per una pista ciclabile protetta da cordoli. Una procedura più lunga che ha richiesto un grande lavoro di confronto tra uffici tecnici comunali e Atm per le verifiche necessarie. D’altra parte, proprio la presenza dei filobus, oltre ai flussi rilevanti di traffico e alle modifiche del Codice della strada, non ha consentito di realizzare un intervento più leggero e meno impattante, come una corsia ciclabile, e ha reso necessario optare per un’opera che proteggesse maggiormente i ciclisti.

Ma come sarà questa nuova pista? Avrà una larghezza media di 1,5 metri, con cordoli di protezione lungo il tragitto:

 È prevista anche la chiusura alle auto dell’uscita in via Delfico, che sarà trasformata in un percorso ciclopedonale.  All’incrocio con via Mac Mahon, provenendo da piazzale Lugano verso Stuparich, è stata prevista la realizzazione di una linea avanzata per lo stop delle biciclette che supera la linea di arresto delle auto.